AxonVR reinventa il movimento su VR

Camminare nel buio assoluto è una delle paure più forti che si possa avere nella gioventù di qualsiasi essere umano. Che sia per disorientazione o per una paura primordiale, la certezza di non essere a conoscenza della propria posizione in uno spazio incalcolabile terrorizza chiunque. Certo, la maggior parte delle persone poi supera questa incertezza, ma quelle sensazioni si ritrovano facilmente indossando un visore per la realtà virtuale. C’è, ovviamente, la sicurezza di trovarsi in un luogo conosciuto, ma con due organi di senso assenti: la vista e l’udito. Per ovviare a questa problematica si è provato di tutto, con Virtuix Omni a rappresentare, fino ad ora, la soluzione migliore sul mercato. Eppure una piccola azienda, sorta in California, ha trovato una via ancora più funzionale che in passato: diamo il benvenuto ad AxonVR!

Il video parla da solo; AxonVR propone una strumentazione che possa far sentire un’immersione quasi totale al giocatore, chiudendolo in un ambiente più sicuro e funzionale alla VR. Grazie alla AxonSuit si potrà sentire, per esempio, la differenza di temperatura tra un oggetto caldo ed uno gelido. La parte software ovviamente gestirà il tutto, facendoci sentire anche gli impatti o la pressione su certe parti del corpo. La parte più bizzarra è, però, l’AxonStation: un dispositivo che vi alzerà dal terreno e che vi permetterà di camminare liberamente, facendovi sentire, al contempo, la superficie sulla quale si andrà a mettere il piede. Le idee di Jake Rubin, attuale CEO e fondatore di AxonVR, non sono tardate a farsi sentire; al progetto è infatti subentrato Mark Kroese, una persona che ha dedicato 12 anni della sua vita a lavorare direttamente con Microsoft, e molti altri sono già rimasti folgorati da questo disegno, finalmente giunto ad una concretezza visibile e chiara. Chissà, AxonVR al momento non ha rilasciato ulteriori dettagli, ma rispetto alle precedenti iterazioni del movimento su VR si notano già dei passi in avanti piuttosto seri. Ovviamente bisognerà provare il dispositivo in persona per confermare, effettivamente, le sue qualità, eppure questo piccolo progetto finanziato da amici e familiari si è già diffuso nelle community legate alla realtà virtuale, divenendo un esempio per le sperimentazioni del futuro. La realtà virtuale immaginata nella fantascienza è ancora lungi dall’essere raggiunta, ma è possibile che AxonVR abbia trovato una soluzione perfetta a quella locomozione tanto desiderata?

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