ZOTAC Mobile VR: una soluzione all’ingombro dei cavi

Tutti i possessori di PC sanno quanto possa diventare difficile la vita quando si ha a che fare con quegli odiosi cavi che si intrecciano, si annodano e si trasformano in veri e propri rompicapo per cui non tutti hanno gusto, voglia e tanto meno tempo da dedicare per risolverli. I videogiocatori avranno detestato ancor di più il fatto di non potersi magari sdraiare comodamente sul letto perchè servivano quei 5 centimetri extra di cavo che, per sfortuna loro, non potevano ottenere. Probabilmente il wireless è stato inventato da qualcuno che soffriva particolarmente questi problemi e, attualmente, è una validissima alternativa all’ormai canuta tecnologia del cavo di rame. Noi fortunati abbiamo potuto ascoltare i primi vagiti della realtà virtuale e quelli ancora più fortunati oggi sono addirittura in possesso almeno di un HMD tra i vari che sono stati resi disponibili fino ad ora. Per quanto questi dispositivi siano tecnologicamente avanzati, ancora non possono rinunciare alla sicurezza offerta dai collegamenti cablati e questo porta dei limiti ai movimenti e allo spazio di gioco che potrebbero essere ancora più ardui da soffrire rispetto ai dolori di quel giocatore che non riesce a sdraiarsi sul comodo giaciglio mentre gioca, tanto per l’Oculus Rift ma ancor più per l’HTC Vive, che fa del room-scaling il suo punto di forza.

Fino a che non perfezioneremo la tecnologia per renderla più efficiente e pratica, Zotac, compagnia produttrice di hardware per PC, ha pensato ad una soluzione piuttosto semplice: un mini-computer portatile che può essere messo in spalla grazie ad uno zaino a cui è possibile collegare il proprio visore. Premettiamo che Zotac non ha inventato nulla di nuovo, esistevano già sistemi simili, come quello adottato da Zero Latency e l’Intel Jetpack ad esempio, e confermano il fatto che sono diverse le persone che guardano avanti e pensano a come poter rendere portatile questa tecnologia, ma nessuno di essi presentava la caratteristica che tutti lodiamo: l’accessibilità alle masse, cosa che invece rende interessante il prodotto Zotac. Un mini-PC appositamente realizzato per essere portato in spalla tramite lo zaino farà da supporto hardware per il nostro visore, permettendoci di muoverci liberamente, senza limiti o intralci dovuti a scomodi fili. Non si conoscono ancora tutti i dettagli purtroppo, ma pare che il computer sarà della serie ZBOX, e possiamo supporre che l’hardware non si allontani poi molto dai requisiti raccomandati per far girare gli HMD. Certo, sorgono dei dubbi più che giustificati: come funziona il sistema di ventilazione? Quando pesa il tutto? Quanto costa? E soprattutto, quanta autonomia possiede? Non ci resta che aspettare che altre informazioni vengano rilasciate, ma fino ad allora, possiamo sempre sognare un futuro dove i bambini, quando andranno a scuola, si porteranno uno zaino che anzichè libri conterrà al suo interno il loro visore a scopo educativo…

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