Nel mercato della realtà virtuale si è sempre tentato di rendere totale il nostro contatto con il mondo sviluppato dalle svariate software house; basti pensare a Virtuix Omni, la pedana che ha consentito ad ogni giocatore di camminare liberamente nei titoli supportati. Ovviamente le mancanze erano evidenti: in primis i vari difetti legati al controllo e alla costruzione non ne avevano permesso una diffusione a livello commerciale, ma, soprattutto, Omni non si è mai rivolta ad un mercato di massa o, tanto per dire, già presente. La VR si trova ancora nella fase sperimentale, nonostante sembri che la situazione stia cambiando, con registi, sviluppatori e aziende che si sono poste a favore di uno sviluppo della tecnologia. Questa linea di pensiero coincide anche con il progetto di alcuni studenti universitari, squattrinati ma volenterosi. Il fine? Quello di costruire un apparecchio che possa simulare nella realtà virtuale qualsiasi tipo di terreno.
I quattro giovani ingegneri, studenti all’università del Maine, si sono riuniti per realizzare il piedistallo, ma il problema è sempre rimasto uno solo, ed è rappresentato da quella muraglia apparentemente insormontabile della mancanza dei fondi. E’ per questo motivo che il gruppo ha deciso di aprire una pagina su Kickstarter, per compiere finalmente un progetto pensato a lungo. La raccolta dei fondi per raggiungere la quota minima è attualmente fissata a 1.400 dollari, spiccioli se si pensa alle realtà milionarie legate alla VR, e terminerà ufficialmente il 25 Aprile 2016. Ripensando specificatamente al citato Virtuix Omni, si può notare la strada che è stata percorsa dagli antesignani della realtà virtuale, e quante vie ancora bisognerà attraversare prima di raggiungere una qualità che possa risultare soddisfacente per tutti. Se prima si pensava a come muoversi, adesso già si riflette sulle superfici da poter simulare; cosa ci riserverà il futuro?