Quando parliamo di Adobe, una delle più note società in ambito informatico, subito ci vengono in mente programmi come Photoshop o la sempre meno utilizzata tecnologia Flash, sostituita dal linguaggio Html5. Da qualche anno la società ha quindi cercato altre vie di guadagno, anche sperimentando gli abbonamenti per i suoi programmi più importanti tra cui Adobe Premiere Pro: proprio un aggiornamento del suddetto, che arriverà entro questa primavera, porterà una prima sperimentazione per la modifica dei video a 360 gradi insieme ad una modalità VR che permetterà di visualizzare facilmente un’anteprima di questi video anche attraverso un monitor tradizione. Secondo un recente report, inoltre, moltissimi film usciti nel 2016 hanno utilizzato tecnologie sviluppate proprio da Adobe come Premiere Pro CC e tra questi troviamo l’ultimo successo della Marvel, Deadpool. Lo scopo di Adobe è rendere il montaggio video il più semplice e fruibile possibile, con la possibilità di unire la ripresa di più telecamere per creare un unico video panoramico e far sì che gli sforzi del lavoro possano essere impiegati in altre operazioni più impegnative piuttosto che in questo.
Ed è a questo punto che entra in gioco la VR: questa tecnologia sta ricevendo un’enorme interesse da tantissimi esperti del settore, tra cui grandi nomi di Hollywood come Steven Spielberg, Kevin Spacey e Jon Favreau, e Adobe vuole approfittare della situazione per rendersi protagonista, cavalcando l’onda di questa tendenza. Tra l’Oculus Rift di Facebook e il Tilt Brush di Google, sono molte le tecnologie e i dispositivi che gli artisti in un prossimo futuro potranno utilizzare per rendere realtà le loro idee: a quanto pare, dunque, anche Adobe vuole entrare nel mondo della VR ed unire tutto ciò ai software per computer, bisognerà però aspettare ancora un po’ per sapere con precisione quali saranno realmente i suoi piani e in che modo vorrà ritagliarsi anch’essa uno spazio in quella che, ormai, sembra essere il futuro della tecnologia.