Google è riuscita in un mercato come quello della VR ad imporsi attraverso Cardboard. Il dispositivo riscosse infatti un forte successo, entrando a far parte dello speciale sistema di abbonamenti forniti dal New York Times. Nonostante non possa offrire una qualità stravolgente, il Google Cardboard è finito per diventare la versione di prova della VR, portando la multinazionale californiana alle luci della ribalta, insieme a Oculus, HTC e PlayStation per importanza commerciale. Le aggiunte in arrivo, comunicate nel Google Developers Blog, hanno confermato quella forma mentis introdotta con Cardboard. Google è pronta a diffondersi a macchia d’olio.
Nathan Martz, PR dell’azienda, afferma con parole secche e dirette che la VR View ed il supporto a iOS stanno per arrivare: