HTC Vive rende giustizia agli aspiranti ninja

Fruit Ninja è stato un vero e proprio fenomeno pop negli ultimi anni: introdotto sul mercato nel 2010 e giunto nel 2015 al miliardo di download, il titolo di Halfbrick Games si è guadagnato nel tempo una nutrita schiera di fan che ne hanno da sempre lodato il gameplay piuttosto semplice, perfetto per le tipiche sessioni mordi e fuggi. Il gioco ha ricevuto, fra le altre, anche una versione per Xbox 360, giocabile ovviamente con Kinect, che però non funzionava esattamente benissimo, anzi: più che sentirsi un ninja, sembrava di trovarsi a giocare una banale parodia, anche per via di una precisione nei controlli non esattamente millimetrica e dall’esagerata latenza. Un gameplay del genere, invece, si sposerebbe meravigliosamente con un visore a realtà virtuale, ed è proprio questa idea basilare che ha spinto lo sviluppatore Atomic VR a realizzare un clone in 3D di Fruit Ninja giocabile con HTC Vive, denominato Ninja Trainer.

Il titolo, al momento ancora misera playable demo, funziona alla grande e il Vive rende finalmente piena giustizia al sistema di gioco di Fruit Ninja. Il giocatore impugna una katana nella realtà come nel gioco, il quale restituisce perfettamente la sensazione che i due strumenti, quello reale e quello virtuale, siano fusi insieme. A differenza del Kinect, HTC Vive ha una latenza ridottissima e un’estrema reattività, facilitando enormemente l’immersione. La caratteristica più incredibile del gioco è, però, la sua fruizione assolutamente naturale. Vedendo i frutti piovervi addosso, la prima e più ovvia reazione sarà quella di alzare la spada a mo’ di scudo; la pioggia di frutta, essendo decisamente più rapida dell’originale, stimola sensibilmente anche i riflessi del giocatore, cercando spesso di indurlo all’errore. Un aspetto, quello dell’estrema naturalezza dell’azione, condiviso da praticamente tutti i giochi realizzati per VR. Grazie a Ninja Trainer sono già realtà molte delle caratteristiche che, siamo sicuri, consentiranno di avere fra qualche anno un mondo incredibilmente vasto ed articolato, ma solo se gli sviluppatori sapranno rendergli piena giustizia.