Ci sono molte preoccupazioni circa l’uso della realtà virtuale. La prima, e la più difficile da sfatare, è il fatto che la VR non sia sociale. In questi giorni, peraltro, gira una fotografia che ritrae Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, mentre cammina in mezzo a una platea che indossa un Samsung Gear VR. In molti hanno ritenuto questa immagine una cattiva pubblicità per la VR, che tratteggia uno scenario persino inquietante.
Non la pensa assolutamente così Zuckerberg che, da visionario qual è, crede che la VR sarà “la piattaforma più social di tutte”. La dichiarazione proviene dall’evento 2016 Samsung Unpacked di Barcellona: “La VR è la prossima piattaforma, dove ognuno potrà creare e sperimentare tutto quello che vuole. Adesso la VR viene usata perlopiù per giochi e intrattenimento, ma si sta evolvendo rapidamente. E, un giorno, saremo in grado di indossare un visore, e questo cambierà il modo i cui viviamo, lavoriamo, e comunichiamo. Immaginate di essere di fronte a un bivacco e trovarvi con i vostri amici ogni volta che volete. O essere in grado di guardare un film in un cinema privato con i vostri amici ogni volta che volete. Immaginate di tenere un incontro o un evento ovunque vogliate, nel mondo che volete. Tutte queste cose saranno possibili. Ed è per questo che Facebook sta investendo fin dall’inizio nella realtà virtuale, così possiamo aiutare a realizzare queste nuove esperienze social. La VR sarà la piattaforma più social di tutte”.
Cosa ne pensate? Credete che la VR sia antisociale? O, al contrario, come ritiene Zuckerberg, sarà il mezzo più social di tutti? Fatecelo sapere nei commenti!