Il tema della realtà virtuale è al centro di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, capolavoro di Hideo Kojima. Quindi, c’è grande curiosità intorno all’opinione che questo grande artista ha nei confronti del medium immersivo.
In una recente intervista con IGN, Kojima-san ha dichiarato: “Mi sono interessato alla VR da molto tempo. La VR uscì per la prima volta vent’anni fa. Quello che veniva descritto allora sta finalmente arrivando nelle nostre vite quotidiane, quindi sono molto entusiasta al riguardo”.
La prima esperienza di Kojima-san con la VR tuttavia non è molto positiva: “Un po’ di anni fa, provai i kit di sviluppo, ma sono molto suscettibile alla 3D motion sickness, quindi non ce l’ho potuta fare. E ora, l’ultima tecnologia che ho provato, non si avvicina neanche minimamente a quel livello di motion sickness. Ora sto bene quando la provo. Un po’ di tempo fa, mi dicevo: “Non posso sviluppare niente per questo. Passerò le giornate a vomitare. Non vale la pena”. Ma ora, con la tecnologia più recente, sento di essere più sicuro nello sviluppare qualcosa.”
Ma cosa svilupperebbe in VR Kojima-san? Ecco la sua risposta: “Gli sparatutto sono sempre divertenti, ma sono più interessato, per esempio, nel suscitare nelle persone sensazioni uniche della VR. Alcuni sentimenti, come lo sconforto, magari l’orrore. Ma non l’orrore che proviene da cose grottesche o crude, ma un tipo diverso di orrore”.
“Immaginate di indossare il visore e di trovarvi tante persone, persone che non conoscete,” ha spiegato. “Non vi viene detto chi siete, perché siete lì. Soltanto questo è spaventoso. Soltanto questo vi fa venir voglia di guardare dall’altra parte. Per esempio, quando distogli lo sguardo puoi avere qualcuno che entra nella stanza. Non c’è bisogno di spiegare nulla. Si tratta di qualcosa di completamente diverso. Già questo è di per sé interessante”.
Geniale. Ma non ci saremmo potuti aspettare niente di meno da Kojima-san. Purtroppo, il prossimo progetto dell’autore di Metal Gear Solid non sarà in VR (l’ha smentito nel corso della stessa intervista), ma non è detto che in futuro non possa affrontare lo sviluppo su questo nuovo ed esaltante medium.+ù
Fonte: VRFocus