Samsung Gear VR rimarrà scolpito nella storia come il primo dispositivo consumer lanciato da Oculus. Questo non vuol dire che manchi di una sua dose di difetti. Primo su tutti, la mancanza del positional tracking. Palmer Luckey era stato molto chiaro che il positiontracking non sarebbe stata una funzionalità del prodotto finito. Carmack, CTO di Oculus, tuttavia vuole cambiare le cose.
Lo apprendiamo in un recente Twitter scritto dal leggendario sviluppatore, in risposta alla domanda di un fan che gli chiedeva se stesse lavorando all’ambiente di prototipazione che aveva annunciato qualche mese, chiamato VrScript. Ecco cosa scrive Carmack sul social network dell’uccellino: “Penso che sia ancora importante [VrScript, NdR], ma dato che passo la maggior parte del tempo sul position tracking per Gear VR, non l’ho più toccato per mesi”.
Una notizia non del tutto positiva per coloro che aspettavano VrScript. Ma un’ottima notizia per chi invece aspettava il tracciamento della posizione anche sul visore. Si tratterebbe di una feature in grado di potenziare enormemente l’headset, considerata anche la sua natura portatile. Siete possessori di un Gear VR? Si tratta di una feature che aspettate? Fatecelo sapere nei commenti.