Oculus: “Il ponte ologrammi? Ci arriveremo tra quindici anni”

Vi ricordate il ponte ologrammi di Star Trek? Si trattava di una tecnologia vista nel famoso telefilm creato da Gene Roddenberry, che permetteva ai personaggi di accedere a simulazioni estremamente immersive. Per esempio, l’androide Data si calava all’interno di ricostruzioni della Londra di Sherlock Holmes, e si calava nei panni dell’investigatore letterario. Oculus Rift ci permette di vivere esperienze molto simili, anche se naturalmente manca ancora un po’ di tempo a quando sarà possibile una totale immersione. Quanto tempo? Meno di quanto possiamo immaginare. A dichiararlo è l’Head of Mobile di Oculus VR, Max Cohen, in un’intervista con Pocket-Lint. Ecco quanto ha dichiarato:

Tutti vogliono il ponte ologrammi, ma non ci arriveremo domani. Non ci arriveremo nemmeno nei prossimi cinque anni. Ma circa quindici, ci riusciremo. Ci arriveremo gradualmente. Fondamentalmente attaccheremo diversi set di problemi e cercheremo di rendere l’esperienza quanto più ottimale possibile.

Quindici anni? L’attesa sarà insostenibile, ma è un periodo di tempo relativamente accettabile. Staremo a vedere.

 

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