Halloween: Michael Myers semina terrore sull’Atari 2600

1983 – Diabolica festa pagana per i seguaci di Padre Amorth, incredibile occasione per smaltire costumi rimasti invenduti a Carnevale per molti altri, la notte di Ognissanti è stata anche e soprattutto l’invereconda musa ispiratrice di tantissime operazioni cinematografiche a tema horror. Tra queste, l’interminabile saga di Halloween si erge come sappiamo ad imperituro monumento, il che l’ha ovviamente resa un punto riferimento imprescindibile per qualsiasi game desinger interessato a realizzare una produzione a tema.

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Il gioco si sviluppava su più livelli, costituenti i vari piani della casa. Questo permetteva di tenere d’occhio la situazione su più fronti, e stabilire la tempistica di intervento nl caso in cui i pupi si trovassero sul percorso del killer.

Sviluppato dal buon Ed Salvo con tipico cipiglio da cultore del brivido, questo vecchio Action-Game scorrevole era la diretta trasposizione videoludica del capitolo d’esordio della serie e, in quanto tale, puntava a riproporne il leitmotiv: per esigenze di copione, il tutto sarebbe andato pertanto sviluppandosi intorno alla figura della popputa baby sitter Laurie Strode e ai suoi disperati tentativi di sfuggire alla furia omicida del perfido Michael Myers.

Benché vincolato alle elementari geometrie di un comparto grafico a dir poco minimalista, questo canovaccio non ci avrebbe messo molto a sconvolgere il pubblico: tutt’altro che abituati a vivere in prima persona situazioni del genere o a reggere responsabilità come quella di preservare la vita dei pargoli a spasso per la casa dalle attenzioni del serial killer, i gamer dell’epoca si riscoprivano difatti terrorizzati dall’esperienza… Tanto da accostare al gioco aggettivi che noi siamo soliti riservare soltanto a classici quali Silent Hill o Resident Evil.

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In assenza della benché minima legge di restrizione sui contenuti, gli sviluppatori si concessero licenze oggi francamente inconcepibili: il piccolo sprite supino che vedete in basso a destra era ad esempio quello di un… bimbo rimasto vittima del cattivissimo Myers.

A vedere questo simpatico affresco cubista, appare oggi impossibile comprendere le motivazioni di tanto spavento. Si potrebbe anzi dire che questo Halloween vantasse più intenti parodistici che l’ambizione di seminare il panico tra le folle. In tempi in cui i fantasmini di Pac-Man costituivano l’elemento più inquietante del panorama arcade, lo sprite del signor Myers doveva tuttavia sembrare un Tyrant… Ed è proprio per questo motivo che il titolo Wizard sarebbe passato alla storia come uno dei più terrificanti di sempre!

Attivamente Impegnato nel settore editoriale dal 2003, ha scritto per le più note riviste videoludiche italiane, concentrandosi spesso nell'area Retrogaming. Dopo aver pubblicato il saggio Storia delle Avventure Grafiche: l’Eredità Sierra, svolge ruolo di docente presso l’Università degli Studi Link Campus di Roma in collaborazione con la Vigamus Academy rivestendo, in parallelo, la carica di Vice Direttore del mensile multipiattaforma V.