Quando Oculus fu acquistata da Facebook nel 2014, tutti si spaventarono e pensarono che il male avesse trionfato. Una delle maggiori paure delle persone è che la realtà virtuale sarebbe stata usata come piattaforma pubblicitaria per il colosso del social networking. Sembra, tuttavia, che questi timori fossero infondati. Almeno per un tempo “molto lungo”.
A dichiararlo è il VP of Product Nate Mitchell, in un’intervista a TechCrunch questa settimana. “Penso che la nostra missione con Oculus è permettere al mondo tramite la VR di sperimentare qualunque cosa, ovunque, con chiunque,” ha spiegato. “Vogliamo essere in grado di indossare il visore VR e fare semplicemente qualunque cosa, ogni cosa che volete. E, se pensiamo all’idea di sperimentare qualunque cosa con chiunque, e pensiamo a Facebook a una piattaforma per le esperienze, ci rendiamo conto che le due cose vanno in effetti mano nella mano. Con l’evoluzione della tecnologia VR saremo in grado di conversare come se fossimo faccia a faccia in VR, e le persone sentiranno di essere lì, in persona a provare quest’esperienza con noi. Questa è la direzione in cui ci porterà molto velocemente la VR”.
Qualcosa di simile l’avevamo già sentito dallo stesso Zuckerberg, fondatore di Facebook, il quale aveva dichiarato che il suo sogno è permettere ai parenti di assistere ai primi passi della figlia in realtà virtuale. Il rapporto di simbiosi con Facebook, spiega Mitchell, è piuttosto importante, dal momento che permette di sviluppare la tecnologia dietro Oculus Rift. Interrogato sul potenziale delle pubblicità di Facebook dentro Oculus Rift, Mitchell ha replicato: “Penso che ci sia, nel tempo. Non abbiamo ad oggi e penso che ci vorrà un tempo molto lungo prima che vediate le pubblicità di Facebook in VR. Ma la VR sarà un’esperienza incredibilmente immersiva, che unirà le persone. La mission di Facebook è un modo più aperto e connesso, e penso che la VR si incastri bene in questo”.
Il fatto che Mitchell non neghi del tutto la possibilità degli ad di Facebook in VR è un po’ inquietante. Voi cosa ne pensate? Sarà inevitabile che prima o poi arrivino o la VR rimarrà un luogo “puro”?
V MENSILE