Kink, uno dei più grandi studi dell’industria del porno, ha appena lanciato una nuova branca della sua offerta online rivolta alla realtà virtuale. Si chiama KinkVR.com, e pubblicherà nuovi contenuti entro la fine dell’anno. Che l’ultima frontiera del porno sia la VR ci sono pochi dubbi, ma Kink intende realizzare delle esperienze che spingeranno oltre i loro limiti le capacità espressive della VR.
Ecco cos’ha dichiarato Michael Stabile, Head of Media Relations di Kink: “La VR ha l’opportunità di cambiare l’industria adult. Ma ancora di più per i contenuti BDSM e fetish, che coinvolgono lo spettatore emotivamente molto più di quanto potrebbe fare un tradizionale girato “vanilla”.” Per esempio, Stabile dichiara che la VR permette agli spettatori di sentirsi davvero “parte delle dinamiche di potere”.
Kink vede la VR come un mezzo per liberare la sessualità. “In VR siamo liberi di esplorare nuove fantasie sessuali” ha dichiarato l’autrice di libri e fotografie erotiche Natacha Merrit. “Ti permette di esplorare cose che non vi farebbero sentire a vostro agio nella realtà”.
Il porno ricopre un ruolo molto più importante di quanto non si creda nell’imposizione della VR a livello mainstream. Ricordiamo che ai tempi della sfida Betamax/VHS, il pubblico preferì quest’ultimo in quanto permetteva di fruire di contenuti pornografici.
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