Anche Kevin Spacey crede in Oculus Rift

Il coinvolgimento di Kevin Spacey con la tecnologia è piuttosto impotante. Di recente, abbiamo visto la star di House of Cards prestare il suo volto per Call of Duty: Advanced Warfare. Ora, Spacey si è dato anche alla realtà virtuale. Nella fattispecie, l’attore ha investito in WoofbertVR, creatori di un’esperienza che permette di visitare la Wolfson Room all’interno della Courtauld Gallery di Londra. Il progetto vede anche la partecipazione del noto autore e illustratore americano Neil Gaiman.

L’investimento di Spacey è figlio della sua fiducia nei confronti della VR, che vede come “il futuro dello storytelling immersivo”. Spacey è entrato anche a far parte di WoofbertVR, come consulente della compagnia. Ecco cos’ha dichiarato a proposito della virtual reality: “Molti dei primi problemi con la tecnologia sono stati risolti, ora è tempo che i creatori di contenuti producano”.

Spacey sembra anche condividere le convinzioni di Palmer Luckey, il creatore di Oculus Rift, che vede la VR come lo strumento con cui ridefinire il concetto stesso di scuola. Dichiara l’attore: “Le aule scolastiche non sono cambiate molto per decenni. Ora, immaginatevi di essere in grado di indossare degli occhiali e trovarvi in fondo all’oceano per conoscere il Pacifico; oppure a Gettysburg, vicino alla Guerra Civile, o magari al Globe nel 1600, mentre recitate assieme ad altri attori.”.

Più di un anno fa Kevin Spacey aveva rivelato per la prima volta il suo amore per la realtà virtuale, dichiarando che Oculus Rift gli aveva aperto gli occhi. Non è l’unica personalità dell’entertainment a pensarla così: assieme a lui c’è anche Guillermo del Toro, mentre stranamente James Cameron è ancora piuttosto tiepido nei confronti della tecnologia. E voi, cosa ne pensate? Siete a favore del coinvolgimento delle star nella realtà virtuale?

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