Quanto è realmente diffusa la consapevolezza della realtà virtuale? Uno studio, eseguito da Greenlight VR in collaborazione con Touchstone Research, ha cercato proprio di risolvere proprio questo dilemma. E i risultati sono abbastanza sorprendenti. Scopo della ricerca era determinare quale fosse il visore più conosciuto tra una lista che includeva Oculus Rift (ovviamente), assieme a Gear VR, HTC Vive, PlayStation VR, Google Cardboard e View-Master. Qual è stata la risposta? Be’, il 48% degli intervistati era a conoscenza di PlayStation VR, e questo dovrebbe dirla lunga sull’indubbio vantaggio di Sony di avere una presenza già radicata nel mercato gaming. Il totale di PlayStation VR era composto da un 14% che non ha ricevuto aiuti, mentre i rimanenti sì. Sebbene non sia chiaro come questi parametri venissero verificati, ragionando per spanne si può comunque ricevere una fotografia piuttosto nitida della consumer awareness sorta intorno alla VR.
In maniera piuttosto bizzarra, i due contendenti al trono della VR più famosi hanno ricevuto delle statistiche inferiori: Samsung Gear VR si fermava al 44% (aiutato forse dalle postazioni nei negozi e dal fatto che è già disponibile in versione consumer). Oculus Rift seguiva con il 42%, quasi affiancato da View-Master con il suo 40% (anche se in questo caso bisogna dire che il brand apparteneva già a un vecchio giocattolo, per certi versi un precursore della VR). In fondo troviamo invece Google Cardboard con il 31% e HTC Vive con il 29%.
Voi cosa ne pensate? I dati sono attendibili secondo voi? A mio avviso lo studio può essere molto utile per capire in che direzione si stia muovendo il mercato. Sony può contare, indubbiamente, su di un reparto marketing agguerritissimo. Non dimentichiamoci, però, che Oculus Rift ha dalla sua parte Facebook. E pensare che non userà il social network per eccellenza come cassa di risonanza, sarebbe davvero ingenuo.
Fonte: VRFocus
Clicca sulla copertina per leggere