Anche se Palmer Luckey non sembra affatto contento di questa direzione, l’idea di Valve di rendere le applicazioni VR multipiattaforma è senza dubbio interessante. Chet Faliszek, guru di Valve, aveva infatti cantato le lodi di Open VR, una piattaforma che è alla base di SteamVR e che può essere utilizzata anche da altri produttori di visori, permettendo di fatto la cross-compatibilità. Questo significa che un gioco nato su Vive potrà tranquillamente essere usato anche su Oculus Rift (anche se la cosa, al momento, non vale al contrario).
Se inizialmente ero un po’ scettico di fronte a questa possibilità, da fan di Portal devo ammettere che Valve si è comprata la mia attenzione. Ricordate la demo Aperture Science? Si trattava di un’esperienza ambientata nel robotico mondo di Portal, sperimentabile attraverso HTC Vive. Finora pensavamo che sarebbe stata un’esclusiva del visore Valve e, invece, grazie a Open VR, potrà essere fruita anche dai possessori di altri device. Ad annunciarlo è proprio lo stesso Faliszek in un tweet, spiegando che il gioco “sarà compatibile con tutti i visori OpenVR dotati di controller con tracking”.
La notizia è buona a prescindere: vuol dire che Aperture Science non rimarrà esclusivamente una tech demo per addetti ai lavori, ma sarà diffusa pressa il pubblico. I fan di Portal, dunque, potranno vedere con i loro occhi la perfida GlaDOS in tutto lo splendore della realtà virtuale. La mia speranza? Che creino un intero gioco VR basato su Portal!