Il futuro di Apple potrebbe essere nell’AR e nella VR

Compagnie come Facebook e Google si sono lanciate giร  da diverso tempo nel campo della realtร  virtuale e aumentata. Al contrario, Apple sembra essere rimasta piuttosto scettica nei confronti della tecnologia. Tutto questo, perรฒ, sembra essere destinato a cambiare. Stando infatti a quando dichiarato da Gene Munster, appartenente alla compagnia di investimenti bancari Piper Jaffray, anche Apple sta per lanciarsi in questo mercato. In una nota ai clienti emessa lunedรฌ, Munster riporta che l’azienda di Cupertino ha appena creato un proprio team di ingegneri per la realtร  virtuale e aumentata, e sta attualmente โ€œesplorando il campo ARโ€.

Ecco le prove portate da Munster:

  • Apple ha speso 32 milioni di dollari a marzo per il team ingegneristico Metaio, una compagnia di software che al momento possiede dozzine di brevetti per la realtร  virtuale.
  • Nel tardo 2013 Apple ha acquistato PrimeSense per 345 milioni di dollari. I suoi ingegneri sono famosi per aver creato i primi sensori di movimento per il Kinect di Microsoft.
  • Apple ha assunto un esperto, ancora senza nome, che secondo Munster sarebbe il lead audio engineer di Microsoft HoloLens, il quale ha sperimentato una tecnologia in grado di alterare la direzione da cui i suoni sembrano provenire in base al modo in cui girate la testa.

Ecco cos’ha dichiarato Munster: โ€œAnche se mancano probabilmente 10 anni a un’adozione di massa della realtร  aumentata, crediamo che abbia il potenziale di essere una tecnologia profonda come oggi รจ lo smartphoneโ€.

Si tratta sicuramente di un’affermazione coraggiosa, e Munster parla di grandi applicazioni per la tecnologia, tra cui gaming, telepresenza, ologrammi in sovrapposizione per la guida. Le dichiarazioni di Munster vanno in netto contrasto con quanto detto da Palmer Luckey, il quale l’altro giorno dichiara l’AR una tecnologia interessante, ma ancora priva di un reale ambito di applicazione. Se Apple comunque stesse davvero investendo nella AR, questo potrebbe significare che la compagnia vede un potenziale in questo mercato e prospetta che possa diventare in pochi anni mainstream. Non dimentichiamo inoltre che Apple รจ fortemente connessa a Pixar, e non possiamo escludere che la compagnia intenda utilizzare la tecnologia AR per sperimentare nuove modalitร  di storytelling.

Il contenuto รจ del resto principe rispetto alla tecnologia. Un interessante studio di Variety citava che, qualora i contenuti popolassero la tecnologia, il mercato per i device VR sarebbe potuto salire da 200,000 utenti nel 2014 a 170 milioni nel 2018. Facile immaginare, quindi, come Apple abbia fiutato l’affare. E chissร  che proprio l’AR e la VR non siano la chiave per permettere al colosso di Cupertino di recuperare quella spinta innovativa e visionaria che, dopo la morte di Steve Jobs, la compagnia sembra aver definitivamente perso.

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