Anche se Oculus VR ha già rivelato il suo sistema di input, è chiaro che la compagnia sta ancora facendo molte ricerche in questo ambito. Del resto, lo sviluppo di Oculus Rift non si ferma mai, e Luckey ha già dichiarato di essere al lavoro sulla CV2. Ed è proprio di oggi la notizia che Oculus VR ha acquisito Pebbles Interfaces, un’azienda leader nelle tecnologie per rilevare la profondità e la visione computerizzata.
Pebbles Interfaces ha sede a Israele e ha impiegato gli ultimi cinque anni per sviluppare una tecnologia basata su ottica custom, sistemi di sensori e algoritmi, con lo scopo di rilevare e tracciare il movimento della mano. La tecnologia su cui la compagnia ha lavorato è basata su un “approccio strutturato alla luce”, e può identificare e dividere in segmenti le mani e la pelle umana. Il team di Pebbles si unirà
Il team di Pebbles è stato quindi inglobato dentro Oculus VR, dove si unirà al reparto ingegneria dell’hardware e visione computerizzata. Il loro scopo sarà far evolvere la realtà virtuale, attraverso il tracking e le interazioni uomo-macchina. È interessante notare come Oculus stia acquistando diverse compagnie (come Nimble VR negli scorsi mesi), un approccio utile per guadagnare know-how e portare la ricerca e lo sviluppo verso nuove direzioni. Sarà interessante vedere come le tecnologie di Pebbles saranno integrate nei sistemi di input di Oculus VR.