Prison Life è il primo simulatore di vita carceraria

Vi siete mai chiesti come trascorrono la giornata i detenuti all’interno di un carcere? Con Prison Life la vostra domanda ora potrebbe avere una risposta, grazie al primo simulatore in VR che permette agli utenti di vestire i panni di un detenuto.

Con alcuni aneddoti di chiara ispirazione alla popolare serie televisiva Breaking Bad, come la persona di un avvocato che utilizza lo slogan “Better call Paul (“meglio chiamare Paul”) con chiaro riferimento al “Better Call Saul” in Breaking Bad, il titolo ha recentemente lanciato due campagne: una su Kickstarter e un’altra su Steam Greenlinght; la prima ha l’obiettivo di raccogliere 35.000 dollari per la realizzazione del progetto; la seconda mira a raccogliere i voti necessari per far sì che Prison Life possa essere venduto sullo store digitale Valve.

Nei panni di un detenuto, all’interno della prigione Ashcliff Experimental Facility (AEF), dovrete imparare a vivere nel carcere, interagire con una comunità di noti criminali e farvi degli amici per poter fronteggiare l’ambiente ostile che vi circonda. Imparerete diversi stili di combattimento corpo a corpo, come il karate e la boxe; e sono molte le attività che dovrete svolgere, come giocare a calcio, andare in palestra. Non mancheranno persino sessioni di karaoke online. Ognuna di queste attività inciderà sulle statistiche del personaggio detenuto.

Se la campagna su Kickstarter va a buon fine, Prison Life, sarà lanciato ad aprile 2016 con pieno supporto per Oculus Rift. Con 25 dollari è possibile ottenere una versione digitale del titolo su Pc al momento del lancio.

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