Nulla è reale, tutto è… virtuale per Ubisoft

Anche Ubisoft si lancia nel campo della realtà virtuale. OSVR, il progetto per produrre un visore per la realtà virtuale open source, ha annunciato la sua lista di partner. Tra questi, c’era proprio Ubisoft.

Questa è la prima volta che il nome di Ubisoft compare direttamente connesso in un progetto VR. L’anno scorso, alla GDC 2014, il colosso francese aveva dichiarato che, per sviluppare per questo medium, avrebbe dovuto piazzare almeno un milione di unità. Probabilmente, spinta dal rapido proliferare della VR (e i numerosi annunci alla GDC dovrebbero testimoniarlo), Ubisoft ha cambiato idea e si è unita ai supporter di OSVR. Naturalmente, questo non vuol dire che la compagnia stia lavorando a un Assassin’s Creed in VR, ma è certamente un endorsement di rilievo. Nella lista troviamo anche Vuzix, CastAR, Homido, God Head e See Bright.

Lo scopo di OSVR, di cui avevamo già parlato, è di creare un’alleanza di compagnie VR hardware e software, in modo da rendere lo sviluppo di giochi in VR accessibile per tutti. Tra i supporter troviamo anche Gearbox Software, sviluppatori della serie Borderlands, così come LeapMotion, il controller hand-tracking senza fili. Il progetto di OSVR è l’Hacker Dev Kit, un visore VR stampabile in 3D che Razer intende vendere a partire da giugno 2015 a 199 dollari. Il visore sarà completamente open source e potrà essere assemblato e potenziato da chiunque. Al momento il kit è in mostra alla GDC 2015.

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