Torniamo (purtroppo) a parlare del problema del sistema di input di Oculus.
Come ben saprete la società ancora non è riuscita a trovare una soluzione che la soddisfi, nonostante sul mercato siano già disponibili diverse soluzioni, come Razer Hydra, Leap Motion e il recente Realm. L’uscita della CV1 si fa sempre più imminente, e in molti speravano si poter avere finalmente qualche aggiornamento durante la Game Developer Conference di marzo. Sembra tuttavia che le nostre aspettative verranno deluse, e a distruggere i nostri sogni è proprio lo stesso Palmer Luckey su Reddit:
“Non abbiate troppe aspettative nel vedere qualcosa di nuovo alla GDC. Il sistema di input in VR è difficile, e per certi versi il tracciamento delle mani mantenendo il senso di prospettiva e presenza è una sfida tecnica superiore al tracciamento perfetto della testa. Presenteremo qualcosa solo se e quando questa funzionerà a dovere, e dobbiamo evitare di mostrare prototipi che non sia ad un livello qualitativo uguale o superiore a quelli che dovremo spedire. Mostrare prototipi ad uso interno costosissimi o impossibili da realizzare è un conto, utilizzarli per creare aspettative su ciò che verrà commercializzato nel prossimo futuro è un altro. Non voglio fare nomi qui, ma la storia della tecnologia è piena di compagnia che promettono l’impossibile e che alla fine spediscono prodotto con limitazioni ben diverse sa quelli visti nella campagna promozionale. Oculus questo non può permetterselo.”
Insomma, anche questa GDC probabilmente non sarà il momento giusto per togliere il velo di mistero su questa faccenda, ma la società è comunque al lavoro per risolvere il problema, come dimostra l’acquisizione a fine 2014 di Nimble Sense. Speriamo solo si arrivi al più presto ad una dimostrazione pubblica, ma nel frattempo non possiamo che concordare con Luckey sul fatto che sia meglio attendere ma vedere qualcosa di realistico piuttosto che avere qualcosa subito ma che poi deluda le aspettative.