Non è un mistero che il rapporto tra porno e VR sia una delle applicazioni più interessanti e ricercate.
Brendan Iribe, CEO di Oculus, non sembra tuttavia d’accordo. O almeno, al momento non ritiene che che sia uno dei “motori principali” della VR, soprattutto a causa dei mezzi con cui viene registrata.
Nel corso di una intervista per la BBC ha infatti sollevato un’interessante questione:
Non credo che il porno sarà tra i principali motivi del successo della VR come i videogiochi, il cinema o la ricerca medica. Questo soprattutto a causa delle videocamere a 360 gradi con cui vengono registrati. Non penso che i filmati registrati con questo tipo di camere possa essere definito una vera realtà virtuale. La VR è quando indossi un visore e hai la piena sensazione di essere dentro un ambiente digitale, ma quando si parla di registrazioni di ambienti veri non penso possano essere paragonabili. Abbiamo visto solo i primi passi verso la registrazione di filmati in VR, ma ci vorrà ancora tempo prima di vedere qualcosa che possa essere davvero immersivo e realistico. Le telecamere a 360° sono solo un punto di partenza, per cui il porno in VR per adesso è ancora lontano dall’essere di qualità.
Iribe avrà anche le sue ragioni (con cui in buona parte concordo tra l’altro), ma a giudicare da queste reazioni a me sembra che anche i risultati attuali siano abbastanza soddisfacenti… o no?