Appaiono in rete le prime impressioni di VRClay

Abbiamo più volte detto come Oculus Rift apra nuove frontiere per quanto riguarda la progettazione. Software come ZBrush sono infatti estremamente versatili, ma allo stesso tempo anche ostici per chi magari ha un’attitudine artistica ma ha difficoltà con le interfacce informatiche. Un software come VRClay sembra poter permettere a chiunque di creare, senza conoscenze tecniche avanzate.

L’applicazione si chiama VRClay, è attualmente in open beta ed è stata provata dai ragazzi del noto blog d’informazione sulla realtà virtuale RoadToVR. Riporteremo qui, dunque, le loro impressioni.

Come dichiara il redattore che l’ha provato, “VRClay è una gioia da usare. Sono sempre stato affascinato dal CAD, ma ho zero esperienza, quindi entrare ed essere in grado di creare delle sculture digitali a mano libera è stato sensazionale. Il sistema di input a sensore di movimento Razer Hydra è stato istantaneamente riconosciuto dal gioco senza bisogno di installazione, eccetto per una breve sequenza di calibrazione all’inizio”.

Grazie al tracciamento 6D0F di Hydra, il controllo in VRClay è incredibilmente intuitivo. Il trigger della mano sinistra è usato per “afferrare” il modello virtuale, permettendo di cambiare posizione senza sforzo in ogni momento. Il bumper sinistro permette di far girare il modello sul suo asse, permettendovi di vedere velocemente ogni lato senza dover girare tutto daccapo usando il trigger già citato.

La mano destra gestisce la maggior parte della scultura, permettendovi di scegliere tra diversi strumenti premendo i tasti dell’Hydra. Il joystick cambia la dimensione e la forza dello strumento equipaggiato. Il mio strumento preferito è trascina, che permette di afferrare ogni parte del modello e tirare la vostra mano attraverso l’aria per aggiungere senza sforzo materiale al modello. Questo permette la creazione di appendici abbozzate, che potete continuare a rifinire e scolpire. Lo zoom, attraverso il gesture “pinch” (“pizzica”) è utile per aggiungere dettagli; tenendo entrambi i bumper dell’Hydra ed estendendo o chiudendo le mani insieme è possibile zoomare o allontanarsi dalla propria creazione”.

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Al di là dei dettagli, una cosa emerge chiaramente dalla prova di RoadtoVR: ossia, che stiamo parlando di un oggetto incredibilmente accessibile, che potrebbe rivoluzionare il mondo della scultura 3D. Il fatto che chiunque, senza abilità artistiche o tecniche, possa avere accesso a uno strumento di modellazione 3D complesso, è un’altra delle dimostrazioni del portato innovativo della VR, che apre nuove orizzonti tanto per gli appassionati che per i protagonisti.

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