Grazie a un emulatore come Dolphin, è possibile emulare dei giochi per Nintendo GameCube e Wii e, successivamente, adattarli in realtà virtuale. Trattandosi di titoli concepiti una decina d’anni fa, è normale che non siano ottimizzati per Oculus Rift. In alcuni casi, tuttavia, l’implementazione avviene in maniera quasi perfetta. Questo è successo con Metroid Prime 2: Echoes, come testimoniato da un utente di Reddit, che posta un video su YouTube dove il gioco funziona in maniera talmente ottimale che sembra quasi che il gioco abbia il supporto nativo.
Il gioco è, anche a distanza di tanti anni, ancora un capolavoro. La visuale, in modo particolare, si adatta molto bene alla realtà virtuale, perché oltre a essere in prima persona è contenuta all’interno del casco di Samus, per cui grazie a Oculus Rift vi sembrerà letteralmente di essere all’interno della sua tuta spaziale. La sensazione di presenza e immedesimazione totale è garantita anche dai vari effetti visivi che sfruttano proprio il casco, come ad esempio il sangue e i liquidi vari dei nemici che si abbatteranno sullo schermo o, dopo un’esplosione, il riflesso del volto di Samus che vi si staglia.Â
Il tracking è perfetto e funziona a bassa persistenza, ed è utile per la VR anche la presenza di un doppio mirino, uno per sparare e un altro per scansionare l’ambientazione; molte delle interfacce del gioco, inoltre, si sovrappongono all’immagine, come in realtà aumentata, e questo sistema di HUD funziona perfettamente anche in VR. Per scaricare l’emulatore open-source Dolphin non vi resta che recarvi sul sito ufficiale.
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