Per il Wanna Play di oggi ho scelto di parlarvi di un titolo di diversi anni fa divenuto ormai un cult, con cui tutti i videogiocatori degni di questo nome dovrebbero cimentarsi almeno una volta nella loro vita. A mio parere, Shenmue non è un semplice videogioco, ma è un vero e proprio simulatore di vita quotidiana caratterizzato da un realismo capace di far invidia agli attuali videogame in circolazione. Questo perché il mondo creato da Yu Suzuki nell’ormai lontano 2000 è talmente reale e credibile da garantire un livello d’immersione che in realtà virtuale non potrebbe far altro che migliorare e aumentare.
Difatti, come tutti noi sappiamo, ad oggi la VR è l’unica dimensione in grado di coinvolgerci quasi interamente e di far credere al nostro cervello di essere davvero nel luogo che si sta esplorando attraverso il visore. E quale luogo migliore del mondo di Shenmue, nato proprio con il presupposto di favorire il grado di coinvolgimento del giocatore mediante l’esplorazione e la massima libertà di azione. Non a caso, a Suzuki si deve proprio la creazione del Full Reactive Eyes Entertainment (FREE), un genere video ludico il cui obiettivo principale non è quello di portare a termine una missione, ma piuttosto quello di calare completamente il giocatore nei panni dei suoi personaggi attraverso la massima interattività e l’identificazione con essi.
A ciò si aggiunge uno storytelling di forte impatto emotivo, che mescola diversi registri narrativi fondendoli con elementi e trovate tipiche della cultura orientale, e che per mezzo della realtà virtuale consentirà agli utenti di vivere sulla propria pelle e toccare con mano la commovente storia di Ryo Hazuki. Nei suoi panni, l’utente VR potrebbe davvero sperimentare l’impegno del lavoro quotidiano, la fuga dalla morte e la ricerca di indizi e dettagli utili per trovare l’assassino di suo padre.
Ad oggi la celebre saga, oramai da tempo scomparsa dai riflettori, si compone di soli due titoli, anche se la speranza di poter vedere un giorno il terzo capitolo probabilmente non morirà mai.
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