In passato vi abbiamo già parlato in uno dei nostri speciali di Ready Player One, il libro scritto da Ernest Cline. Bene, oggi siamo qui per comunicarvi che il regista e sceneggiatore Zak Penn si occuperà di scrivere la sceneggiatura del film tratto dal romanzo appena citato.
Penn ha affermato di essersi consultato con Cline per fare in modo di ottenere la stessa spettacolarità di alcune scene all’interno del film, allo stesso tempo eliminando dal copione tutti quei passaggi che funzionano bene solo all’interno del romanzo:
“Non vi dirò come ho fatto, ma ho ottenuto il consenso di Ernie per fare ciò che intendo. Lo script c’è già e mi sento abbastanza soddisfatto. Ci sono un sacco di cose nel libro che sono estremamente evocative dal punto di vista visivo e sono molto facili da riproporre su uno schermo. Tuttavia ci sono anche molte altre cose che non funzionerebbero se trasposte in modo identico a come sono presentate nel romanzo. È stata una fortuna poter consultare Ernie così spesso, ogni volta che ne avevo bisogno sono andato a proporgli quello che avevo in mente e se lui mi dava l’Ok procedevo, altrimenti mi rimettevo a pensare da capo.“
È sempre un bene quando un regista che deve adattare in film un libro si consulta direttamente con il suo autore. In questo caso poi, uno degli ostacoli potrebbe essere il problema delle licenze: ci sono davvero tantissimi videogiochi, film e non solo che vengono citati all’interno del romanzo, e pagare la licenza per ciascuno di essi sarebbe incredibilmente impegnativo in termini di costi.Â
“Da questo punto di vista mi sono preso molte libertà con il copione, ma non come nel libro. Se si dovessero licenziare le cose presenti nel libro, costerebbe un miliardo di dollari. Poi scrivi il copione, sfrutti l’occasione e dici ‘Questo è ciò che faremo. Prenderemo macchine e scene da questi film (ad esempio) e poi speriamo di ottenerne i diritti’, ma ancora non siamo a questo punto. Ho appena finito di scrivere il copione. È quando inizia la fase di produzione e casting che bisogna chiedersi ‘Possiamo ottenere i diritti per Donkey Kong?’ ad esempio. Un film non è come un documentario in cui puoi invocare il Fair Use e andare avanti.“
A questo punto non resta che chiedersi: quanto bisognerà aspettare per vedere il film nelle sale?
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