Abbiamo già discusso di come le compagnie petrolifere vorrebbero mettere le mani sul Rift per migliorare la formazione dei lavoratori, permettendo loro di apprendere le nozioni riguardanti la sicurezza sul lavoro e riducendo al minimo il rischio di incidenti. Da poche ore, invece, un gruppo di ambientalisti ha usato un’esperienza VR, mostrata al pubblico di passaggio su una spiaggia, per far sì che tutti siano a conoscenza di quelli che potrebbero essere i danni causati da un eventuale incidente ecologico.
Il gruppo ambientalista Dogwood Initiative, con sede a Victoria ha, infatti, simulato tramite un disastro petrolifero.
I visitatori della English Bay hanno visto in prima persona i danni che potrebbe causare una piattaforma petrolifera sulla costa di B.C., attraverso Oculus Rift: il dispositivo è stato nascosto dagli attivisti all’interno di un vecchio binocolo a gettoni.
Gli ignari spettatori hanno osservato un inaspettato paesaggio, sotto forma di rappresentazione 3D animata, che riproduceva come il panorama potrebbe cambiare se il petrolio si riversasse nelle acque.
Viene mostrata una balena morente, la sabbia ricoperta di bitume, spesse nubi di fumo nero nel cielo, fiamme sui pozzi di petrolio, mentre le navi tentano di contenere greggio disperso.
Anche se la scena può sembrare allarmante, Kai Nagata, uno dei direttori di Dogwood, ha detto che l’immagine simula una fuoriuscita di petrolio su piccola scala che interessa solo una spiaggia:
“Non è abbastanza, la verità è che una dispersione totale interesserebbe milioni di persone.”
Il gruppo ha deciso di rendere pubblica l’esperienza pochi giorni prima delle elezioni comunali per incoraggiare gli elettori a sostenere i candidati che si oppongono all’esportazione di petrolio.
A tal proposito Nagata:
“Era una buona occasione per catturare le persone che stanno facendo una passeggiata al sole o quelle che vanno al lavoro la mattina e siamo riusciti a sorprenderle con qualcosa che non si aspetterebbero.”
Il binocolo è stato esposto solo per un giorno, ma Nagata ha detto che il suo team spera di ottenere altri permessi per riportarli di nuovo sul posto per più tempo.
Esempi come questo ci lasciano intravedere gli infiniti impieghi che avrà la VR, essa ci permetterà di prendere coscienza di problemi sociali, ambientali, educativi e non solo. L’avvento della VR, infatti, sarà una grande rivoluzione che oggi ha conseguenze di proporzioni incalcolabili, proprio come quelle di un eventuale disastro ambientale.Â
La prevenzione, comunque, non è una strada sbagliata, e anche il tentativo delle compagnie petrolifere di creare piattaforme istruttive sui sistemi di sicurezza è, a mio parere, molto intuitivo. Idee simili dovrebbero essere incentivate dalle istituzioni e consentirebbero senza alcun dubbio di abbassare il numero di incidenti sul lavoro.Â