Per Carmack gli FPS non sono la killer app del Rift

Sin dai primordi di Oculus VR, il leggendario e controverso sviluppatore di Doom ha mostrato la sua opera più famosa girare su un DK2.

Nel frattempo sono passati mesi, le ambizioni del mondo della VR e della società di Luckey si sono ingigantite, ed è stato superato il concetto di una VR dedita solamente al gaming, in particolar modo agli FPS.
Lo stesso Carmack, negli ultimi giorni, dice che potrebbe ritenersi sorpreso nel caso in cui la killer app della VR divenissero proprio gli FPS:

“Sarei stupito se la killer application per la VR fosse uno sparatutto,”

doom3bfgtxtscr_002-large

E anche il CEO Brendan Iribe ha sottolineato come la tecnologia a disposizione di Oculus VR non sia più degna solamente di videogiochi e FPS.

Gli sparatutto in VR, per gli appassionati del genere, comunque, non mancano, esiste anzi una lunga carrellata di titoli ai quali sono interessate anche alcune aziende interessate a costruire dispositivi che ricalchino nella forma le armi tradizionali.

A sottolineare l’opinione di Carmack arriva poche ore fa un suo tweet nel quale John, svela il suo lato meno aggressivo, dicendo che pagherebbe per giocare Minecraft sul Samsung Gear VR.

Si sa, molte teorie geniali non seguono una logica precisa.