Tra i principali motivi del successo di Oculus Rift, c’è la sua grande community di modder ed esperti, che crea su base regolare nuove applicazioni in grado di aumentare le capacità del visore.
L’ultimo arrivato in questo senso è Head Gesture Detector, uno script disponibile sull’Asset Store del motore grafico di Unity. Lo script, che può essere semplicemente trascinato in una qualunque applicazione, introduce un nuovo modo di interagire con l’ambiente, ossia la possibilità per l’utente di comunicare i movimenti della testa. Scuotendo la testa per dire sì o no, sarà possibile trasmettere le nostre intenzioni a un oggetto presente sulla scena.
Per questo motivo, si rende particolarmente utile per le applicazioni in realtà virtuale. Si potrà rispondere a semplici domande girando la testa, magari all’interno di una sessione di gioco. Una feature che potrebbe essere messa al servizio, per esempio, di titoli come Star Citizen che, come dichiarato dal loro creatore, metteranno l’accento proprio sulla comunicazione tra i personaggi.
Nel proprio blog lo sviluppatore scrive riguardo alla sua creazione:
“L’Head Gesture Detector è una semplice unità per Unity che capterà i movimenti della testa per rendere l’interfaccia più naturale. Se la vostra applicazione dovesse porvi domande alle quali basterà rispondere semplicemente sì/no, basterà scuotere la testa come nella vita reale. Facilmente adattabile a ogni progetto, può essere usato anche con Oculus, Durovis Dive, Samsung Gear VR, Google Cardboard; lo script può essere applicato all’IA e ai personaggi animati.”
Lo sviluppatore, un appassionato che ha lavorato per anni nel 2D e nel 3D, ha deciso di tentare la strada della VR. Vi basterà dare un’occhiata al suo blog, Quantum Leap Computing, per poterne sapere di più su di lui,sulla sua storia e sui suoi futuri progetti.