Non solo Google: nuovi investimenti Magic Leap

Ampiamente già trattata in precedenti articoli, l’idea della realtà cinematica in sviluppo presso la nuova Magic Leap, coinvolge anche altre aziende, oltre a Google che ha già destinato ad essa 500 milioni di dollari.

La nuova società nata in Florida, con a capo un CEO davvero parecchio esuberante, sta vivendo eventi, in questi giorni, che stravolgono qualsiasi previsione a causa dell’ingente giro di affari che ha provocato e che la mantiene al centro di un nuovo vortice tecnologico globale.

E questi nuovi investimenti che, sommati si aggirano sui 450-500 milioni di dollari, provengono da Qualcomm, Legendary Entertainment (la produttrice di Godzilla ed Interstellar ha infatti spostato circa 250 milioni di dollari da SoftBank) e Obvioius Ventures fondo di investimento co-fondato da Twitter, Ev Williams, l’imprenditore James Joaquin e Andreessen Horowitz. Nessuno di loro, però, ha rilasciato dichiarazioni.

Ma Google ( il vero Google e non Google Ventures  o Google Capital) rimane il principale investitore. I finanziatori sostengono che Magic Leap sia, comunque, alla ricerca di un accordo che valuterebbe la società stessa 1,2 miliardi dollari prima dell’investimento, ciò darebbe alla società un valore totale di circa 1,6 miliardi di dollari.

La realtà di Magic Leap, però, ci appare ancora sfocata, la nuova azienda sta cercando di dare impulso alla progettazione hardware e software per garantire una realtà aumentata convincente che aggiungerebbe immagine generate al computer da sovrapporre alla realtà. Il suo sito mostra immagini di un cucciolo di elefante sospeso sulle mani di qualcuno e un sottomarino che “galleggia” in aria in un paesaggio urbano.

Altre fonti non ufficiali lasciano pensare che tra i progetti vi sia la produzione di un dispositivo indossabile che traccia gli occhi capace di proiettare immagini di fronte ad essi.  Altre voci di corridoio, poi, sostengono la teoria per cui la compagnia stia discutendo di utilizzare una telecamera infrarossi simile a quella del Microsoft Kinect per ricreare la comprensione del mondo che circonda chi indossa il dispositivo e per permettere così alle immagini 3D di sovrapporsi con precisione sugli oggetti presenti nel mondo reale.

Tale sistema verrebbe chiamato “occlusione dell’oggetto” e con la capacità di percezione della profondità l’intenzione di Magic Leap, sarebbe proprio quella di allungare le mani sui consumatori attualmente predisposti al Rift di Oculus VR.

Delle persone abbastanza informate sui piani della società, invece, insistono sul fatto che a causa della “proiezione del bulbo oculare”, Magic Leap, può anticipare l’approvazione da parte della FDA (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali). Probabilmente la biografia del CEO Rony Abovitz, che ha un lungo vissuto in una compagnia di chirurgia robotica, sta agevolando le procedure in tal senso.

Google, poi, ha tanta esperienza sul campo in vari settori. Sta scommettendo su Magic Leap offrendo un supporto su tutto. Le persone che sono vicine al colosso di Mountain View, tuttavia, sostengono che non è affatto intenzione del motore di ricerca affiancare i suoi Glass alla società nascente.

Altre fonti non attendibili confidano che la società aveva tante difficoltà a convincere le persone a spostarsi dalla Silicon Valley a mollare a tutto e trasferirsi ad Hollywood in Florida, presso la sua sede e ha quindi deciso di aprire anche a Palo Alto, in California, un ufficio tecnico con a capo Gary Bradski:

“Mi sono trasferito lontano da grandi somme di denaro per fare qualcosa di più grande”.

Ha dichiarato quest’ultimo su LinkedIn, sottolineando come Magic Leap sia veramente cool.

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