Il designer di Diablo: “Il Rift ti fa sembrare scemo”

Abbiamo più volte ascoltato il punto di vista degli sviluppatori attivi nel campo della VR, ma che cosa dire invece di quei dev che, in un certo senso, appartengono alla vecchia guardia? I loro pareri si dividono spesso tra l’entusiasta e il dubbioso, e c’è anche il sospetto che qualche incertezza nei confronti della VR derivi da un timore di rimanere indietro rispetto all’innovazione. Lasceremo a voi il giudizio se le parole che vi riportiamo sono genuine o sono piuttosto il frutto di qualche ragionamento di tipo “luddista”.  Le dichiarazioni provengono da un panel tra sviluppatori dal titolo “Il futuro del gaming”, tenutosi allo scorso New York Comic Con.

brevik

Durante l’incontro è intervenuto David Brevik, noto co-fondatore di Blizzard North e designer dell’originale Diablo. Le parole di Brevik sul dispositivo creato da Palmer Luckey sono state abbastanza lapidarie:

“Sembri scemo quando lo indossi” ha dichiarato Brevik, prima di aggiungere che “alcuni trend nell’industria dei videogiochi arrivano dal nulla, ma non Oculus Rift. Tutti l’abbiamo visto arrivare”.

Al panel partecipava anche l’ex-impiegato EA Michael Gluck, che ha notato come: “Non si sa se i consumatori lo adotteranno. Oculus Rift è la più grande forza sul mercato adesso. Il gaming è un’attività sociale, ma sta lentamente diventando solitaria.”

“Non sono sicuro di voler tornare a casa e indossare una tuta per giocare un gioco,” ha concluso Brevik. 

Queste dichiarazioni vanno ad aggiungersi a un dibattito sempre più acceso all’interno della gaming industry, che si domanda incessantemente se Oculus Rift sarà in grado di far compiere al gaming un salto quantico. E voi, siete d’accordo con le affermazioni di Brevik e Gluck o, come noi, credete che siano gli ultimi colpi di coda di una game industry non più realmente innovativa?