La catena di negozi John Lewis è interessata ad avvicinarsi alla realtà virtuale, ritenendo che le esperienze in-store proposte tramite Oculus Rift siano il miglior metodo futuro per avvicinare i consumatori all’acquisto dei prodotti.
Durante lo IAB Engage 2014 di Londra, il businessman del marketing online Lloyd Page ha affermato:
Ho iniziato a intuire e prevedere che il mondo della VR e quello delle esperienze in-store entreranno in collisione.
Dice che la realtà virutale potrebbe essere utilizzata in situazioni in cui un consumatore, ad esempio, all’interno di un negozio di mobili vorrebbe osservare in anteprima tramite Oculus Rift se il divano che sta acquistando si addice ai colori del proprio soggiorno.
Page ha anche discusso di alcune idee che sono state generate da un processo di partnership avviato con la iBeacon start-up Localz (società che propone una tecnologia di micro-posizionamento per facilitare le azioni di smartphone in luoghi aperti e coperti) che ha recentemente vinto 100.000£, investimento messo in palio attraverso l’incubatore di idee JLab, poi asserisce:
Localz potrebbe essere utilizzata nel caso in cui un consumatore all’interno di un negozio avesse intenzione di avvisare il partner di dare un’occhiata tramite un click e risparmiare tempo per l’acquisto. O forse il consumatore potrebbe inviare ad un’altra persona una lista di prodotti del negozio con relative informazioni.
Il passaggio di un terzo delle vendite attraverso questo canale ed i dati raccolti stanno permettendo a John Lewis di personalizzare sempre più l’esperienza e approfondire il legame che i consumatori hanno con il marchio.