Gioco d’azzardo, alcolici a disposizione notte e giorno, spettacoli per adulti, soldi: tutto ciò haprocurato a Las Vegas il soprannome di “Sin City” (ovvero Città del Peccato), nome non tanto gradito dall’amministrazione che preferisce ribattere con “Capitale mondiale dell’intrattenimento”.
A noi, di questo, poco importa, perché Las Vegas, alla fine, è una città a dir poco eccitante per tanti motivi e come tutte le belle città è anche abbastanza cara. Non per niente apprezziamo l’idea di Mountain Dew, che ha deciso di creare un’esperienza virtuale che permette a chiunque a costo zero di pattinare per le strade del coloratissimo centro, in compagnia di due tra i più conosciuti professionisti dello skateboard, Paul Rodriguez e Sean Malto.
Il tour sponsorizzato dalla famosa bibita, e gli eventi riguardanti BMX, hanno fatto tappa a Brooklyn, dove Mountain Dew ha presentato la sua nuova esperienza virtuale, uno dei primi live action 3D, a 360 gradi, con un audio di alta qualità, realizzata grazie a Oculus Rift e a Firstborn.
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La Firstborn ha lavorato, nel corso di questo progetto, accanto al regista Ty Evans sperimentando anche l’uso di nuove telecamere, di edifici personalizzati e software altrettanto originali, specificatamente ideati per Oculus Rift. Il presidente della Firstborn Dan LaCivita, ha sperimentato la tecnologia del Rift per un po’ di tempo e riguardo alla VR esprime un parere:
Poiché questa è una tecnologia del tutto nuova e non ce ne sono altre che la precedono in tal senso, è stato molto importante per noi essere creativi a tal punto da adattarci ad essa, sia per quanto riguarda il 3D, che l’uso di telecamere sofisticatissime che ci dessero le migliori soluzioni, la scrittura del software e la post-produzione, al fine di rendere l’esperienza realistica
Il direttore marketing di Mountain Dew, Jamal Henderson sostiene
La tecnologia Oculus Rift ha un enorme potenziale come strumento di marketing. Essa introduce la possibilità per i consumatori di avere un’esperienza davvero coinvolgente. Nelle prime fasi di vita dei social media, abbiamo sempre detto ai consumatori che da adesso in poi il dialogo tra brand e pubblico si sarebbe arricchito delle loro stesse esperienze. Adesso, grazie alla VR, abbiamo il potenziale per coinvolgere il pubblico nella storia e nelle caratteristiche di un brand come Mountain Dew, quindi stiamo pensando nuovi modi di utilizzo della VR come piattaforma sicuramente a noi parecchio utile.