Dopo l’Oculus Connect in molti si aspettavano nuovi sistemi di input da parte di Oculus VR, e invece non sono arrivati. Oggi vi presentiamo un nuovo esperimento che vuole rendere la necessità di avere sistemi di input adatti per la VR.
Leap Motion ha avuto la giusta idea quando ha lanciato il suo device per Oculus Rift. L’idea consisteva nel vedere le proprie mani davanti alla faccia e fornire un modo migliore di utilizzarle all’interno della VR. Era una buona idea, ma per colpa del range del device era fondamentalmente imperfetta. Il tracciamento del movimento oltre i 30cm è una misura troppo distante per fornire la giusta affidabilità a Leap Motion. Ma rimane comunque un passo nella giusta direzione. Dov’è che si riesce a trovare una soluzione che tracci il movimento delle dita e delle mani con un’accuratezza eccellente per meno di 25$?
Il tracciamento della mano è davvero la chiave per avere un’esperienza VR più immersiva, un problema grazie al quale il team di Perception Neuron è riuscito ad avere 570000$ su Kickstarter. Ma i guanti? Nel 2014? È un kit interessante, ma ci sono così tante parti da rompere, cavi da tagliare, fili da tirare e ci si rende in qualche senso un po’ ridicoli vestendo la tuta completa. E un investimento minimo di 200$ è parecchio.
Quindi qual è il punto? È quello di vedere la nostra mano dominante (preferibilmente entrambe) in uno spazio virtuale che sia credibile e affidabile: se possiamo tracciare la parte finale del nostro braccio in modo accurato possiamo anche tracciare il resto del braccio in modo altrettanto accurato. Il gomito è un punto di congiunzione abbastanza semplice, tracciare la parte superiore del braccio non è difficile se si sa dove si trova il polso e la direzione in cui sta puntando. Le armi utilizzate per replicare quelle nella realtà virtuale non ci danno quel tipo di informazione, ma le armi sono facili da realizzare: le dita sono la parte difficile. Cercare di vedere la vostra mano e le vostre dita, è la cosa che il 99% del mondo fa quando indossa Oculus Rift per la prima volta, ma è qualcosa che in realtà vorremmo sempre fare.
Il problema maggiore sono i costi, un problema risolvibile se si hanno i soldi, ma a meno che non lo si voglia fare in modo economico, nessuno lo adotterà. Vi ricordate del Nintendo Power Glove?
Quindi, chi non vorrebbe essere in grado di vedere le proprie mani e dita muoversi accuratamente di fronte alla propria faccia mentre ci si trova dentro Oculus Rift? E chi lo vorrebbe per meno di 50$?
Questo progetto è stato messo insieme in un paio di giorni ed è ancora un prototipo, e potete dargli un’occhiata qui sotto.
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