Il mondo degli sviluppatori indie ormai lo conosciamo molto bene, e la versione consumer di Oculus Rift si fa sempre più vicina. Ma che dire riguardo a grossi nomi della game industry come Activision, Electronic Arts, Ubisoft, Square Enix? Se seguite Oculus Rift Italia da un po’, le probabilità che voi abbiate letto questi nomi sulle nostre pagine è vicina allo zero.
Palmer Luckey, in un’intervista rilasciata a CNET, ha affrontato l’argomento dichiarando quanto segue:
Tanti di loro stanno investendo nella VR proprio adesso. Non posso dire niente di specifico ma ci sono studi di sviluppo di videogiochi multimiliardari che stanno lavorando seriamente con la VR. Ma non sono le persone che sono qui a mostrare le loro demo nel corridoio. Sono quelle che lavorano internamente per assicurarsi di creare qualcosa che sia più raffinato e che possano mostrare senza essere criticate per il loro lavoro, perché queste aziende sono tenute molto più sotto controllo…
Un recente esempio di gioco da grosso budget potrebbe essere rappresentato da Alien: Isolation, ma Creative Assembly, lo studio dietro allo sviluppo del titolo, ha poi dichiarato che la versione completa non avrà il supporto alla VR.
Le parole di Palmer Luckey sono decisamente rincuoranti: è bello vedere all’opera la creatività degli sviluppatori indie, ma è altrettanto curioso scoprire cosa possono tirare fuori dal loro cilindro aziende pronte e sborsare decine di milioni di dollari nello sviluppo di un titolo pensato per la VR.