Perturbia: nuovo thriller horror per Oculus Rift

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Bene bene bene… sulle pagine del nostro blog ci siamo ritrovati spesso a parlare di horror game o thriller più o meno adatti al visore per la realtà virtuale, convenendo in merito al fatto che titoli in prima persona ricchi di un comparto audio da far saltare il giocatore letteralmente via dalla sedia, colmi d’ansia e strabordanti di tensione, siano davvero in grado di rendere l’esperienza di gioco con Oculus Rift immersiva e.. divertente, per così dire!

Oggi vi parliamo di Perturbia, nuovo psico-thriller in prima persona di Imaginary Game Studio, una casa di sviluppo indipendente che fa della qualità grafica una sua prerogativa, cercando di dar vita a giochi che sembrano letteralmente sfidare il videogiocatore, sia dal punto di vista della resistenza sia da quello della logica. La persona al lavoro dietro l’interessantissima trama del titolo si chiama Pablo Zirilli, 31 anni, grafico di professione nonché leader del team.

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Quali memorie nasconderà mai un vecchio edificio? ..Nessuna? Josh, il giovane fotografo protagonista di Perturbia, ha pensato esattamente questo quando ha attraversato la porta di un vecchio edificio nel bel mezzo del nulla, spinto dalla sua innata curiosità.

Quando le porte dell’edificio si sono chiuse dietro di lui, ha avuto la sensazione di camminare all’inferno… e non era troppo lontano dalla verità. A detta degli sviluppatori, le fonti di ispirazione alla base del progetto sono da ricercarsi in titoli come Silent Hill e Alone in the Dark (che non mancano certo di atmosfere ansiogene).

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L’inglese sarà la lingua originale, con un’opzione per sottotitoli in spagnolo, lingua madre del team di sviluppo. Perturbia spicca per avere incorporato al suo interno caratteristiche da puzzle game di vecchia scuola: ci saranno giochi di logica che vi ricorderanno, a detta di Zirilli, i passaggi storici del mitico Commander Keen (con cui personalmente ho trascorso tantissime ore) uniti allo stile di Wolfenstein 3D.

Dopo le circa 12 ore stimate per portare a termine l’avventura principale si avrà accesso alla modalità “Open house“, che offre la possibilità di giocare liberamente con lo scopo di mettersi in tasca alcuni trofei, o semplicemente raccogliere i collezionabili che non siamo riusciti ad ottenere durante la prima run, o ancora nel caso in cui il giocatore voglia cimentarsi di nuovo con gli enigmi e i mini-giochi riproposti ad un livello più avanzato.

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Il titolo è presente su Steam Greenlight in attesa di trasferirsi sulla piattaforma principale di Valve.. E se proprio volete sentirvelo dire, supporta pienamente Oculus Rift, rivelatosi il device perfetto per questo concept che potremmo definire “multisensoriale” e che ha già creato un bel po’ di hype tra la redazione di ORI.

Non vediamo l’ora di riuscire a provarlo con il nuovo DK2… peccato dover aspettare la fine del 2015. Nell’attesa di videogiocare però, potreste iniziare a dare uno sguardo al primo numero del fumetto dedicato a Perturbia, intitolato “Perturbia – Wake up!“, che è possibile scaricare cliccando qui. Buona lettura!

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