Oculus VR, la società fondata da Palmer Luckey e amministrata da Brendan Iribe, si è trovata costretta a ritirare i visori per la realtà virtuale Oculus Rift dal territorio cinese. Questa scelta è stata obbligata, dal momento che la società ha rilevato che diverse unità del Development Kit 2, che Oculus VR ha cominciato a spedire agli sviluppatori di tutto il mondo, sono state rivendute all’interno del territorio. Un rappresentate della società ha spiegato tramite il network Reddit le motivazioni di questo ritiro dal mercato cinese, spiegando inoltre per quale obbiettivo sono stati preposti i Development Kit: “Si, è una delusione aver dovuto prendere la decisione di sospendere le vendite in Cina a causa dei continui acquisti fatti presso i rivenditori. Dobbiamo assicurarci di star facendo tutto il possibile per evitare che i rivenditori che tentano di ribaltare il nostro prodotto per un profitto, possano procurarsi altri stock legittimamente destinati agli sviluppatori di tutto il mondo.” Ha poi proseguito:”Il nostro prodotto, nella sua forma attuale, è un kit di sviluppo, pensato per gli sviluppatori che realizzano contenuti in realtà virtuale“.
Il Development Kit 2, può essere senza restrizioni particolari ordinato tramite il sito ufficiale di Oculus VR, al costo di 350 dollari. Per farlo però, bisogna cliccare su un bottone, sulla quale compare la scritta: “Comprendo che questo hardware è stato destinato agli sviluppatori e che non è un prodotto di consumo“.Il rappresentante di Oculus VR, ha poi aggiunto che la società sta pensando a dei metodi alternativi per garantire che i kit di sviluppo giungano ai giusti destinatari sul territorio cinese. Ha infine concluso: “Se siete degli appassionati, vi chiediamo di attendere i modelli di Oculus Rift destinati ai consumatori. Sarà valsa la pena aspettare. Siamo stati costretti a sospendere la distribuzione in un intero paese.” Al momento Oculus VR attende nuove direttive per quanto riguarda la distribuzione in Cina, che eventualmente riprenderebbe nel mese di Settembre 2014. Oculus ci tiene in sostanza a ribadire che al momento l’Oculus Rift non è pronto al consumo di massa, ma che questa non è un’attesa dalla quale il cliente finale non avrà nulla da ricavare.
