VR antisociale? Per Iribe è peggio il cellulare

brendan-iribe-oculus-vr

Il CEO di Oculus VR, Brendan Iribe, ha recentemente parlato a GamesIndustry International, rispondendo a una domanda su come i genitori potrebbero reagire a una tecnologia che non permette loro di vedere quello che giocano i loro bambini.

“Non sono preoccupato” ha dichiarato Iribe “Abbiamo inserito sistemi di controllo, sicurezza, e privacy per i genitori. Siamo consapevoli di ciò e stiamo provando a costruire una piattaforma che venga realmente incontro ai parenti. Questa tecnologia è una di quelle cose dove alcune persone si preoccuperanno che ci siano fattori che la trattengano. Ma non si può trattenere la VR. Non si è potuto trattenere i telefoni cellulari. Non si è potuto trattenere i PC. Succederà. Toccherà a Oculus o qualcun altro.”

Iribe immagina un futuro di grande diffusione per la VR: “Non si può trattenere. Si diffonderà come un incendio e, entro qualche anno, in ogni casa la gente si godrà la VR. Tutti la sperimenteranno proprio come hanno sperimentato il computer e i cellulari. Sarà così potente e veloce che ci saranno delle preoccupazioni, proprio come avviene intorno ai computer, alle console, o ai giochi mobile. Voglio dire, tutti camminiamo con il telefono in mano come zombie, e stiamo sempre con gli occhi fissati sullo schermo. Ma Apple o Google si preoccupa che fissiamo i nostri telefoni tutto il tempo?”

Un’argomentazione, quella di Iribe, decisamente inattaccabile.

V MENSILE
V007 Mensile