“Se avete meno di 18 anni lasciate questo sito, ora!”
Questo sarebbe l’avviso che trovereste se foste davanti a una particolare ricerca sul web che nessuno di noi ha mai fatto (sì, certo).
Che lo si voglia ammettere o no, il mondo del porno ci accompagna per tutta la nostra vita, sia in forma passiva, ma anche attiva (sarebbe meglio). L’industria dell’entertainment a luci rosse è una delle realtà che muta più rapidamente delle altre, “infilandosi” all’interno di altri settori. Non è nuovo l’interesse della pornografia per i dispositivi di realtà virtuale: avete avuto modo di leggere sul nostro portale, anche della simpatica macchina che pretende di sostituirsi a un certo tipo di lavoro manuale.
Oggi veniamo a conoscenza che SugarDVD, una società che si occupa di streaming di contenuti per adulti, sta producendo servizi dal sapore vagamente piccante per Oculus Rift. La prima mossa della compagnia sarà quella di convertire il loro catalogo di video marchiati XXX in modo che sia fruibile con il visore non appena terminerà lo sviluppo dell’applicazione programmata ad-hoc per il dispositivo.
La cosa interessante è capire come si muoveranno Facebook e Oculus VR in merito a questo nuovo modo di intendere l’apparecchio che più sta facendo parlare di sé in questo periodo. Infatti, mentre Google con i suoi Google Glass è corsa ai ripari in merito alla questione porno, sembra che le cose possano mettersi meglio per la creazione di Palmer Luckey. I termini di servizio per la piattaforma VR affermano che “potresti incontrare contenuti che potrebbero essere ritenuti offensivi, indecenti o sgradevoli”. Parole che fanno pensare come la questione sia già stata discussa e “approvata” dai creatori di Oculus Rift.
In attesa che questo progetto diventi realtà, potete dare un’occhiata a Chathouse 3D, un “MMO for virtual fucking”, basato su incontri che termineranno con, indovinate un po’, rapporti sessuali virtuali.
Chissà che prossimamente non arrivi un hands-on del titolo in questione…