[E3 2014] CMoar: ancora una volta la VR si fa portatile

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Per quanto la realtà virtuale si stia avvicinando sempre più alla fruizione di massa, al momento resta una tecnologia ai più inaccessibile, seppur non tanto per un impedimento economico, quanto proprio per un mancato approdo sul mercato dell’utente ultimo (seppure non dovrebbe tardare ad arrivare). Ebbene, nonostante i visori per la realtà virtuale ancora non si siano qualificati a pieno titolo come “intrattenimento da salotto”, già in molti pensano ad una realtà virtuale portatile, e in questa visione ad assumere un ruolo centrale sono i dispositivi portatili smartphone. Questi dispositivi infatti, hanno fatto enormi passi avanti per quanto riguarda sia le capacità di processazione del rendering 3D che per la possibilità di riconoscere e tracciare l’ambiente circostante. Queste tecnologie si sposano alla perfezione con l’idea di realtà virtuale.


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A una conferenza sull’elettronica e sulla tecnologia importante come l’E3, ci si aspetterebbe in effetti un qualche dispositivo che si muova in questa direzione. All’edizione del 2014 infatti, tale dispositivo non ha tardato ad arrivare, e si chiama CMoar. Simile ad altri dispositivi progettati per una realtà virtuale portatile come il Durovis Dive e il Vrase, CMoar non è che un visore all’interno della quale è possibile inserire il proprio smartphone con avviata un’apposita applicazione per la realtà virtuale. Il visore comprende tre differenti kit di lenti (le lenti “base” per intenderci), a seconda del tipo di materiale che si vuole visionare: il primo kit è per il cinema in 2D, il secondo per il cinema stereoscopico in 3D ed il terzo dedicato alla realtà virtuale. Il primo consiste in una singola lente fresnel per entrambi gli occhi, il secondo in due lenti fresnel distinte, mentre la terza consiste in una lente che permette un campo visivo di 96 gradi.

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Il CMoar può essere trasportato come un pezzo singolo, che può essere smontato per venire riassemblato, diventando così un visore all’interno della quale è possibile inserire il proprio smartphone. Nonostante possa essere ridotto ad un pezzo unico, il dispositivo risulta ancora molto ingombrante, e sia l’inserimento dello smartphone che il cambio delle lenti risulta ancora un po’ macchinoso, ma pare che non dovremmo aspettare molto prima si vedere questo progetto proposto su Kickstarter. Vi proponiamo qui di seguito un della dimostrazione di CMoar all’E3 di Los Angeles.

Che anche Oculus VR abbia in mente una versione portatile del Rift..?

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