Vi avevamo promesso di tenervi sempre aggiornati sul progetto Loading Human realizzato da Untold Games, un team emergente italiano guidato dall’attore e regista Flavio Parenti. Vi avevamo già presentato le peculiarità innovative di questo titolo, realizzato esclusivamente per la realtà virtuale, in un articolo di qualche tempo fa. Il gioco è appena arrivato sulla piattaforma di crowdsourcing Kickstarter, presentando tutta una serie di novità che lo riconfermano come uno dei progetti più interessanti in arrivo per Oculus Rift.
Tuttavia proveremo, per chi ancora non lo conosce, a rinfrescarvi un po’ la memoria (è il caso di dirlo), anche perché rispetto al primo annuncio la storia ha subito delle radicali alterazioni. Siamo nel 2185 Prometheus, il nostro protagonista, è appena arrivato alla base del padre per iniziare una formazione intensiva che ci preparerà ad affrontare una rischiosa missione nello spazio profondo. In pochi anni, dovremo guidare l’astronave “Origin” verso una fonte di energia che si trova nella nebulosa Eagle. Ma accadranno molte cose prima del nostro decollo…
Durante il gioco viaggeremo nella mente di Prometeo, rivivendo, in modo non lineare, frammenti dei suoi ricordi (un po’ come avveniva in Quantum Leap, dove assistevamo a una sorte di “zapping” tra una memoria e l’altra). La storia avrà inizio al Polo Nord, dove ci verrà subito assegnata la nostra missione più importante: recuperare la quintessenza, una fonte di energia oscura reperibile solo sulla nebulosa Eagle, e indispensabile per la sopravvivenza di nostro padre. Durante il periodo di formazione incontreremo Alice, una donna di cui finiremo per innamorarci follemente. A questo punto partire per la missione sarà più difficile che mai. Questo sarà il primo atto di una saga divisa in 3 capitoli. La durata approssimativa di questo episodio sarà di circa 3-4 ore minimo, e comprenderà le seguenti località : La Base Scientifica, Polo Nord, l’Astronave, Il Laboratorio subacqueo e La Serra.
La storia è profondamente connessa con il gameplay, ed evolverà a seconda delle nostre azioni e scelte. Un gioco unico, che coniuga un’avventura di realtà virtuale con una profonda esperienza di genere punta e clicca, dove le interazioni di movimento sembreranno così reali da comporre una narrazione assolutamente coinvolgente e originale. In Loading Human utilizzeremo le mani e la vista per interagire con il mondo circostante e procedere nella storia. Questo significa che potremo afferrare qualsiasi oggetto, per ognuno dei quali è stato realizzato un script interattivo unico. L’intero universo di gioco è stato sceneggiato al fine di rendere più autentica possibile l’esperienza narrativa, così com’è stata prestata molta attenzione agli ampi ambienti dove potremo muoverci in liberamente seconda la tradizione dei classici free roaming.
La vera novità però sta sopratutto nel controllo di movimento che segna il futuro dei giochi VR. Una volta indossato il visore Oculus Rift, diventeremo noi il controller di gioco. Per aprire scatole, muovere o spostare oggetti, sfrutteremo la tecnologia Sixsense Stem o Razer Hydra, che ci permetterà di godere di una piena libertà d’azione senza rompere l’illusione di essere realmente protagonisti delle vicende in cui saremo coinvolti. Il team di Untold Games ha specificato, inoltre, che cercheranno di rendere compatibile con la versione finale del videogioco qualsiasi motion controller o visore di realtà virtuale (come per esempio Morpheus) in uscita nell’arco del prossimo anno.
Loading Human non si presenta solo come un’esperienza unica e originale dal punto di vista narrativo e del gameplay, ma è uno dei primi progetti che sfrutta il migliore motore grafico next-gen disponibile: Unreal Engine 4. La demo divulgata inizialmente in versione Unity 4, ha riscosso un successo così grande che il passaggio a un registro visivo più alto è stato quasi obbligato.
Non ci resta che fornirvi il link per accedere alla campagna Kickstarter e, lo diciamo con un po’ di orgoglio tricolore, consigliarvi di finanziare anche voi il progetto. Così facendo, contribuirete non soltanto a supportare un progetto originale e innovativo, ma anche a spingere la gaming industry del Bel Paese. Una bella responsabilità , non trovate?