Jeff Minter, game designer visionario, al lavoro sul Rift

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Uno dei più celebri veterani nella programmazione di videogame arcade, Jeff Minter, soprannominato anche Yak, ha pubblicato la sua prima demo per Oculus Rift. Si tratta di un porting di Minotaur Rescue, un titolo del 2011 sviluppato originariamente solo per iOS in collaborazione con Ivan Zorzin. Il gioco è ancora in cantiere, ma nell’attesa è possibile scaricare da qui la versione di prova.

L’esperto appassionato di lama, ufo, e atmosfere psichedeliche, ha voluto avvicinarsi al mondo della realtà virtuale con qualcosa di semplice e fruibile da tutti. Lo stile di gioco astratto e originale sfrutta il potenziale della tecnologia head tracking, o un semplice mouse per chi volesse giocare in 2D su monitor senza Oculus Rift.

L’obiettivo principale è quello di raccogliere piccoli minotauri evitando ostacoli come asteroidi, dischi volanti e soli esplosivi.

Sulla schermata di gioco potremmo riconoscere due puntatori. Il primo è la nostra  navicella, se così si può chiamare il simpatico triangolino colorato con la quale potremo sparare e recuperare le piccole creature. Il secondo è un mirino verso il quale si sposterà la nostra navetta, seguendo come un cagnolino il puntatore di head tracking.

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 Per cambiare direzione o sparare verso determinati obiettivi, dovremo spostare lo sguardo verso quest’ultimi, per far in modo che la navigazione e la scia di fuoco si orientino di conseguenza. “Nel pensare a come si potrebbe presentare un gioco arcade in VR, ho ipotizzato che, invece di oggetti in movimento su uno schermo piatto, l’utente potrebbe vedere oggetti in movimento in un ambiente sferico che lo circonda. La nave del giocatore e i nemici sono proiettati sulla sfera. Il cursore  verso il quale la nave del giocatore si muove varia la velocità a seconda della distanza che intercorre tra i due.”

I controlli funzionano molto bene una volta abituati, e la precisione del head tracking ci consente di mettere a segno tutti i colpi del nostro veicolo aereospaziale senza mancarne nessuno. Nella demo è inclusa anche una modalità di formazione ” Come si Gioca“, dov’è sarà possibile prendere confidenza con i comandi del puntatore ottico, e sparare a diversi bersagli standard per tutto il tempo che si vuole.

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Lo sviluppatore britannico suggerisce l’utilizzo di un paio di cuffie durante le partite, per poter apprezzare l’audio 3D. I suoni saranno importanti anche per il gameplay. L’arrivo di piccoli dischi volanti verdi, per esempio, sarà anticipato proprio da segnali uditivi, che vi suggeriranno distanza e direzione dei nemici.

Ad ogni livello, la difficoltà andrà sempre più aumentando. In particolare a livelllo 5 e poi 9, compariranno alcuni soli in grado di aspirare i poveri minotauri. Ogni volta che sentiremo un”Mooo”, le sfere infuocate aumenteranno le loro dimensioni per aver inghiottito una bestia, fino a raggiungere un limite massimo oltre il quale esploderanno, emettendo un numero sconsiderato di altri piccoli nemici.

Il gioco finisce a livello 12. Per ogni vita residua saranno conteggiati 10.000 punti extra, tenendo conto che ognuna di queste potrà essere assegnata al raggiungimento di 50.000 punti. Il gioco è molto semplice, ma Jeff sostiene di volere lavorare in futuro a qualcosa di più complesso basato sulle stesse idee. Per ora il suo obiettivo era quello di studiare il potenziale della nuova piattaforma di realtà virtuale, e l’impatto di questo genere di videogame in versione 3D stereoscopico sul pubblico.

E’ una notizia sicuramente entusiasmante e incoraggiante sapere che sviluppatori e creativi di questo calibro stiano avvicinandosi sistematicamente a Oculus VR con idee originali e divertenti. Sono sicuro che ne vedremo ancora delle belle.

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