Philip Rosedale vuole riportare in vita Second Life

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Come già avevamo detto giorni fa, Philip Rosedale, il creatore del mondo virtuale Second Life, si è lanciato di recente in una nuova avventura, High Fidelity, di cui parlerà alla prima conferenza sulla realtà virtuale.

Dopo tanti anni di ricerche e progettazioni in segreto, finalmente sono venute alla luce le idee del team sul futuro della realtà virtuale applicata al già esistente programma di Second Life. Gesture tracking, motion capture, handheld controller e un visore Oculus Rift, sono le avanguardie tecnologiche protagoniste del nostro futuro avatar ad alta fedeltà, in grado riprodurre con una precisione spaventosa e mai vista prima le nostre movenze e sembianze.

Ognuno di noi sarà in grado di costruirsi un’identità alternativa in grado di esprimere aspetti della nostra personalità che non riusciamo ad esprimere nel mondo reale, oppure semplicemente proiettarsi coerentemente con le nostre effettive sembianze, all’interno di un mondo interamente digitale. Ogni nostro movimento sarà riprodotto in tempo reale grazie alla gesture tracking e all’handheld controller, con una velocità 2 volte superiore a quella di Skype, e 4 volte più superiore rispetto a una telefonata via cellulare.

Fate attenzione, perché non si tratta di avatar realistici, ma verosimili ed estremamente espressivi. I modelli tridimensionali di Rosedale saranno in grado di imitare la nostra mimica facciale, atteggiamenti e movimenti, consentendoci di interagire con gli altri esattamente come faremmo normalmente. Lo stereotipo secondo il quale molti cercando di nascondersi dietro un’identità fittizia in rete, per superare le proprie paure per esempio, andrà piano piano a scomparire con il nuovo progetto di High Fidelity. Sotto molti aspetti, infatti, per quanto potremmo cambiare alcuni tratti somatici del nostro alter ego, qualsiasi azione o espressione facciale, sarà riprodotta imitando il nostro volto, rendendoci riconoscibili e non più dei semplici fantocci poligonali. Potete dare un’occhiata anche voi guardando il video qui di seguito. Basterà per risollevare le sorti di Second Life?

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