Questa settimana Sony ha fatto il suo ingresso nell’universo della virtual reality presentando il progetto Morpheus per PlayStation 4. Il fondatore del visore Oculus rift ha lasciato un messaggio per il nuovo rivale: “Più siamo, meglio è, penso sia bello vedere che anche altri si interessino all’universo VR“.
Questa è una della dichiarazioni rilasciate mercoledì da Palmer Luckey in un’intervista durante la GDC. “Staremo a vedere quando si parlerà di prezzi” ha aggiunto, riferendosi alla mancanza di dettagli da parte di Sony su questo argomento. Il visore del progetto Morpheus mostrato martedì è un prototipo che è stato sviluppato nell’arco di tre anni, ma non si sa ancora quando sarà messo a disposizione dei programmatori di videogames. Palmer Luckey sostiene che l’ingresso di Sony nell’universo della realtà virtuale, incrementerà  notevolmente l’interesse per questa nuova tecnologia. Gli sviluppatori intervistati durante l’evento, che avessero provato uno o entrambi i visori, hanno dimostrato di essere tutti molto entusiasti e impazienti di poter introdurre la visione 3D stereoscopica nei loro giochi. Luckey: “Ci saranno nuovi giochi e nuove idee, ma in termini di miglioramenti hardware, VR sarò lo step finale“.
A differenza del prototipo Sony, il Dev. Kit 2 sarà reso disponibile per gli sviluppatori nel mese di luglio per $ 350. Per la versione destinata ai consumatori non si sa ancora nulla, ma Luckey ha dichiarato che il suo tema sta lavorando duramente per arrivare a un prodotto finito, che comprenda miglioramenti per quanto riguarda soprattutto il comfort, la risoluzione, il software, l’ottica e il design.
Volgendosi a un futuro non troppo lontano, la tecnologia Oculus darà vita a un visore che per ora necessita di essere collegato ad un PC ad alte prestazioni video per funzionare, ma gli obiettivi del giovane sono ben più versatili!
“I cellulari saranno l’obiettivo a lungo termine della tecnologia VR.  Chipset mobili incorporati nel visore, in questo momento però l’hardware non è abbastanza potente per fornire questo tipo di esperienza” questo il pensiero di Palmer Luckey.
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