E se Oculus Rift vi permettesse di entrare in un libro? E se vi consentisse di dialogare con il protagonista del vostro romanzo preferito che tanto vi ha fatto sospirare con le sue gesta? E se vi desse l’opportunità di aggirarvi in piena libertà nei luoghi evocati nelle pagine della vostra opera letteraria prediletta? Ebbene, amanti della realtà virtuale, sappiate che c’è qualcuno in giro che sta lavorando per trasformare tutti questi “se” in certezze. Difatti, un fan accanito di Oculus di nome Sean Foreman sta realizzando un’applicazione per il nostro beneamato visore ispirata agli ambienti descritti dallo scrittore statunitense Ernest Cline nel suo primo romanzo “Ready Player One”.
L’opera, il cui titolo rievoca la schermata d’avvio dei primi videogiochi realizzati negli anni Ottanta, è ambientata nel 2045, anno in cui il sovrappopolamento terrestre costringe gli uomini ad avere come unico svago Oasis, un mondo virtuale creato da un programmatore e accessibile gratuitamente mediante un visore e un paio di guanti. Da questa breve descrizione della trama si capisce come la scelta di Foreman non potesse ricadere su un libro migliore, viste le tante analogie di esso con Oculus Rift. In un post pubblicato ieri sul suo blog Foreman ha affermato che il suo progetto per VR, denominato “Ready Player One: Stacks”, ha ottenuto l’approvazione dello stesso Cline. Lo sviluppatore ha inoltre garantito che il gioco sarà piuttosto intuitivo, garantirà corse e salti e soprattutto avrà un rilascio free. Per il momento, in attesa di tale rilascio, godiamoci alcuni screenshot divulgati dallo stesso Foreman. Magari il prossimo libro da esplorare con Oculus Rift sarà proprio quello che tenete a portata di mano sul vostro comodino e che sfogliate tutte le sere prima di addormentarvi!