Ragazzi, oggi parliamo un po’ di astrattismo. Reminiscenze liceali di storia dell’arte mi suggeriscono che con tale sostantivo si indica quella corrente sviluppatasi in Europa agli inizi del XX sec. e consistente nella realizzazione di opere pittoriche e plastiche che non si basano sulla rappresentazione oggettiva della realtร . Tranquilli, non mi sto “professorizzando”: lungi da me il desiderio di tornare dietro i banchi di scuola e assistere di nuovo ad una lezione tenuta dalla mia odiosa insegnante, con la quale i rapporti erano come si suol dire tutt’altro che idilliaci. Ma se salta fuori una nuova applicazione per Oculus Rift che oltrepassa i limiti del reale e sembra attingere la propria essenza dall’astrattismo, allora sรฌ che mi diverto a ricordare gli accesi battibecchi con la prof che tuttavia non mi hanno impedito di innamorarmi dell’arte e della sue espressioni piรน sensazionali.
In effetti, da un paio di giorni รจ stato divulgato in rete un video che mostra un VR game, il cui titolo probabilmente sarร Explorations on an Infinite Plane, in grado di porre chiunque alla guida di un aeroplano e compiere un vero e proprio viaggio tra forme psichedeliche ed astratte. A bordo di questo velivolo virtuale ciascuno di noi sarร chiamato a lasciarsi trasportare lungo un tragitto compiuto a pelo d’acqua tra tubi colorati che s’intersecano fra di loro e ci invitano a lavorare di fantasia. Insomma, questa volta Oculus Rift ci permette di compiere una surreale coreografia aerea ed astratta dell’immaginazione, condita alla perfezione da un maestoso ed imponente sottofondo musicale di archi!
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