In passato abbiamo già avuto modo di vedere come la realtà virtuale possa essere utilizzata anche al di fuori dell’ambito del gaming, scoprendo in tal senso le varie sfaccettature che caratterizzano questa rivoluzione tecnologica. Anche se non è la prima volta che ne parliamo, oggi vi proponiamo un interessante esempio di utilizzo della virtual reality per scopi didattici. L’Human Interface Technolgies Team dell‘Università di Birmingham sta infatti realizzando un tributo virtuale all’equipaggio del sottomarino HMS A7, affondato esattamente cento anni fa nei pressi della Baia di Whitsand, in Inghilterra.
L’idea del progetto è nata da Promar, un ente di beneficenza istituito nel 2001, che ha chiesto al direttore del team HIT, il professor Bob Stone, di ricreare in realtà virtuale il sottomarino A7 e il luogo del suo naufragio. “Il progetto A7 è solo il primo di una serie di interessanti opportunità che abbiamo in cantiere per i prossimi due anni, che dimostrerà come possiamo utilizzare la realtà virtuale per risvegliare la consapevolezza del pubblico nei confronti di un importante patrimonio marittimo del nostro paese” ha commentato Stone, il quale appare molto fiducioso nei confronti delle potenzialità offerte dalla virtual reality. Speriamo in futuro di assistere ancora alla realizzazione di progetti del genere, che non fanno altro che dimostrarci l’enorme apprezzamento che la VR sta riscuotendo nei più disparati settori del sapere umano.