«Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l’umanità»: eccole qui le parole pronunciate da un emozionatissimo Neil Armstrong quando il 21 luglio 1969 mise il primo piede sul suolo lunare consentendo all’intera umanità di compiere la più grande conquista dell’era moderna. A distanza di quasi 45 anni, mentre l’ “ha toccato” di Tito Stagno risuona ancora nitido nelle orecchie degli italiani che ebbero modo di seguire le ben 25 ore di telecronaca Rai, l’uomo non si è mai più aggirato personalmente tra i crateri lunari e al suo posto ha preferito inviare sonde di vario tipo e di differente nazionalità. Questa è proprio la ragione che ha dato vita alla “teoria del complotto lunare” sostenuta da coloro che credono che in realtà lo sbarco sulla luna fu soltanto una messinscena architettata a tavolino e registrata negli studi di Hollywood. Naturalmente queste rimangono soltanto delle supposizioni, che potranno essere smentite definitivamente soltanto quando verrà organizzata una nuova spedizione lunare e qualche altro astronauta gironzolerà con la sua tuta spaziale sulla sua superficie per piantarvi un’ulteriore bandiera.
E se nell’attesa che ciò avvenga ci divertissimo a conquistare il satellite di un altro pianeta? Che ne direste se nel frattempo provassimo ad esplorare un’altra luna? Lo so, state pensando che sarebbe bello ma anche impossibile senza il brevetto di astronauta. Non disperate ragazzi: prossimamente anche noi comuni mortali potremmo passeggiare nello spazio. E tutto questo grazie ad Oculus Rift. Difatti, Headtrip Games ha annunciato sul suo account Twitter lo sviluppo per VR di iO Moon, un survival exploration game di tipo fantascientifico. Il titolo ci permetterà di vivere un’esperienza virtuale su Io, il più interno dei quattro satelliti medicei di Giove scoperto da Galileo Galilei nel secondo decennio del Seicento e chiamato così in onore di una delle amanti di Zeus. Stando alle prime immagini diffuse dall’azienda, iO Moon sarà in grado di trasformarci in dei veri e propri astronauti che potranno muoversi liberamente sulla quarta luna più grande del sistema solare, dove occorrerà destreggiarsi tra esplosioni e voli di rocce lunari.
