Left 4 Dead: ancora Valve, ancora Rift

Non che ci sia ancora bisogno di ricordarvelo, ma Valve Corporation, software house tra le più “innovative” del panorama videoludico, ha da sempre sostenuto Oculus VR e lo sviluppo di Oculus Rift. Tanto che il primo titolo a supportare completamente una versione in virtual reality è stato il vincitore del miglior gioco del 2013, Half Life 2, titolo di Valve appunto. Dopodiché abbiamo visto come Team Fortress sia il gioco preferito di Luckey e quanto la sua versione VR abbia fatto gridare al miracolo milioni di fan.

Oggi è il turno di Left 4 Dead, FPS di Valve che vede la sua conversione stereoscopica attraverso il plug-in VorpX. Left 4 Dead è uno sparatutto in prima persona horror ispirato a film come L’alba dei morti viventi e 28 giorni dopo, ma con delle caratteristiche peculiari relative agli zombie, gli unici nemici presenti nel titolo. Una di queste è l’aumentare dell’ aggressività nei soggetti infetti man mano che passa il tempo che porta ad una condizione molto diversa dalla semplice “fame di carne”. Si vedranno infatti zombie non solo dare morsi, ma anche calci, unghiate e spintoni e riusciranno facilmente a superare gli ostacoli presenti nel gioco. I quattro protagonisti (immuni al virus) verranno catapultati all’interno di diversi scenari, dove lo scopo principale sarà quello di fuggire dal virus. Quale miglior gioco se non Left 4 Dead per essere faccia a faccia con uno zombie?

Il video in calce vi mostra quale esperienza vi aspetta con Left 4 Dead e quanto sembri davvero che i titoli Valve si adattino perfettamente alle caratteristiche di Oculus Rift. Eppure ci sono rumors di un HMD proprietario di Valve… che siano solo voci maliziose? Chissà, noi sappiamo solo che la primavera non è lontana e il rilascio del Rift non è più una chimera.