“Ti danno un’aria ancora piรน intelligente… sembri una professoressa”: ecco la frase che mi sono sentita ripetere centinaia di volte per convincermi da bambina ad indossare gli occhiali da vista. Eppure, se mi avessero proposto di portare i Google Glass, non credo che avrei fatto poi cosรฌ tante storie, soprattutto se mi avessero detto che con essi avrei potuto giocare con un simpatico draghetto. Lo so, non vedete l’ora di scoprire quale legame possano avere un paio di occhiali e la creatura mitico-leggendaria dai tratti serpentini. Allora, se รจ vero che “si dovrebbe vivere se non altro per soddisfare la propria curiositร ” come affermava Dylan Dog, non vi resta altro che proseguire con la vostra lettura.ย Innanzitutto, per coloro che non ne avessero ancora sentito parlare e si fossero persi i nostri precedenti post ad esso dedicati, ricordiamo che con l’espressione Google Glass si identifica un Optical Head Mounted Display (OHMD), realizzato dal settore di ricerca e sviluppo Google Inc e rassomigliante a primo acchito ad un paio di occhiali da vista super-tecnologici. Si tratta, infatti, di un vero e proprio computer indossabile dotato sia di lenti in vetro capaci di proiettare immagini con una risoluzione pari a quella di uno schermo da 25” HD, sia di speaker audio a conduzione ossea che non necessitano dell’uso di auricolari.
Naturalmente, essendo un dispositivo ancora in fase di sviluppo visto che la prima versione per i consumatori sarร disponibile soltanto nel 2014, Google Glass รจ soggetto ancora a quotidiani esperimenti di natura tecnologica che permettono di testarne le potenzialitร . Ultimo in ordine di apparizione รจ l’Eye Controlled Dragon, ossia il simpatico draghetto accennato all’inizio del post. Difatti, qualche giorno fa Brandyn White, ricercatore presso il dipartimento Computer Science dell’Universitร del Maryland e CEO di Dapper Vision, ha pubblicato un video sul suo canale youtube nel quale ci mostra il risultato della sua esperienza al FamiLAB, l’hackerspace di Orlando in Florida offerto a tutti coloro che hanno voglia di condividere le proprie capacitร e lavorare in un ambiente collaborativo ed amichevole. Qui, in collaborazione con il 3D animator e graphic designer Pat Starace, White ha dato vita all’Eye Controlled Dragon in grado di muoversi e parlare grazie all’utilizzo di Google Glass. Non a caso, opportunamente collegato all’OHMD, il draghetto sincronizza le proprie pupille con quelle della persona che in quel momento indossaย Google Glass; inoltre, premendo un tasto situato sulla stecca laterale degli occhiali, apre e chiude la bocca a seconda di quello che la persona vuole fargli pronunciare. Si tratta, quindi, di un vero e proprio robot facilmente controllabile con lo sguardo che, grazie alla sua buffa espressione che ricorda quella del celebre cartone animato Denver, riuscirebbe a conquistare in pochi giorni il cuore di grandi e piccini qualora venisse messo in commercio. In attesa di scoprire come si evolverร la situazione, vi suggeriamo di dare un’occhiata al video qui di seguito riportato.
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